Secondo le ultime rilevazioni dell’Ivass del primo trimestre 2016, la presenza delle black box nei contratti Rc auto è diminuita rispetto al trimestre precedente. Ma su base annuale l’incremento è evidente.
Dopo quattro rilevazioni trimestrali in crescita, la presenza della scatola nera nei contratti assicurativi relativi alla garanzia Rc auto ha segnato un calo, secondo i dati dell’Ivass dell’ultima indagine Iper sull’andamento dei prezzi per la garanzia Rc auto nel primo trimestre 2016 (grafico a lato).
Nel dettaglio, nei primi tre mesi di quest’anno la black box era presente nel 15,6% dei contratti stipulati; era il 15,8% nel quarto trimestre 2015, ma il 13% nel primo trimestre del 2015 e il 12,2% nel primo trimestre del 2014. L’incremento su base annuale, dunque, è evidente.
La diffusione della scatola nera continua a essere caratterizzata da una sostanziale eterogeneità nel territorio ed è maggiormente diffusa nelle province in cui il prezzo della copertura Rc auto è più elevato. Le prime 5 province per diffusione della scatola nera sono Caserta (46,2% sul totale dei contratti), Napoli (43,1%), Catania (31,9%), Reggio Calabria (31,1%) e Salerno (30,7%).
Le percentuali in queste province un anno fa erano 38,7% per Caserta, 32,5% per Napoli, 28,9% per Catania, 26,3% per Reggio Calabria e 28,4% per Salerno.
Le province in cui la black box è meno diffusa sono Bolzano (3,6%), Oristano (5,3%), Trento (5,4%), Udine (5,5%) e Rovigo (5,8%).
Fabio Sgroi
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