L’iniziativa si propone di sperimentare una soluzione «in grado di fornire in tempo reale informazioni preventive agli automobilisti sulla rischiosità delle diverse direttrici stradali, in funzione di una serie di fattori come traffico, limiti di velocità, condizioni ambientali e metereologiche, strade pericolose e tratte ad alto rischio incidenti».
Uno sviluppo tecnologico in grado di migliorare le condotte di guida e la predittività degli eventi. È questa la sfida su cui le compagnie si stanno concentrando. «Ogni persona», si legge in una nota della Fondazione Ania per la sicurezza stradale, «ha nell’affrontare la strada un diverso atteggiamento rispetto al rischio. Nei giovani questo si traduce in trasgressione fino alle estreme conseguenze. Le nuove tecnologie telematiche (le scatole nere) possono già oggi fornire un supporto alla rilevazione diretta di comportamenti di guida che potenzialmente potrebbero essere pericolosi per la propria incolumità o per quella altrui, consentendo un intervento preventivo in grado di evitare un potenziale incidente».
Nasce con questo spirito il progetto Guida Sicuro, promosso da Fondazione Ania per la sicurezza stradale in collaborazione con Viasat (nella foto, la presentazione). L’iniziativa si propone di sperimentare una soluzione «in grado di fornire in tempo reale informazioni preventive agli automobilisti sulla rischiosità delle diverse direttrici stradali, in funzione di una serie di fattori come traffico, limiti di velocità, condizioni ambientali e metereologiche, strade pericolose e tratte ad alto rischio incidenti».
Sarà anche condotto un lavoro di correlazione tra profili psicologici dei guidatori e stili di guida registrati dai sistemi Viasat, installati a bordo delle auto partecipanti alla sperimentazione, realizzato in collaborazione con la Facoltà di Psicologia dell’Università La Sapienza. Ciò consentirà di «valutare come gli atteggiamenti nei confronti delle norme stradali, le caratteristiche emotive come ansia e rabbia, la bassa percezione del rischio, aspetti di personalità e altro, possano predire realmente comportamenti di rischio».
Per la realizzazione di questa sperimentazione, la Fondazione Ania per la sicurezza stradale mette a disposizione dei partecipanti, gratuitamente per 3 anni, 380 sistemi Viasat sosCall 2.2, con l’obiettivo di «fare prevenzione e di accostare la valutazione di profili psicologico/comportamentali con gli atteggiamenti di guida registrati direttamente durante l’uso del veicolo». (fs)
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