lunedì 13 Ottobre 2025

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UNIPOL E IL BILANCIO DI SOSTENIBILITA’: I NUMERI DEL 2015

Il 14,3% dei premi è raccolto con prodotti mirati a soddisfare bisogni sociali e ambientali. E i contratti di garanzia terremoto sono aumentati del 30%.

 

 

Unipol GruppoIl bilancio di sostenibilità 2015 del Gruppo Unipol si è chiuso con performance legate agli indicatori sociali in miglioramento rispetto allo scorso anno.

In ambito welfare, Unipol si è posta l’obiettivo di consentire a tutti i cittadini di «dotarsi di risorse adeguate ad affrontare le necessità future legate alle prestazioni tariffarie». Il 2015 ha registrato a questo proposito la gestione di 29 Fondi sanitari nazionali di categoria e un incremento del 40%, rispetto al 2014, nella raccolta premi per coperture Long term care.

In tema di innovazione si è puntato a nuovi processi e prodotti, sfruttando le potenzialità della digitalizzazione, della sensoristica e dei big data. Il 2015 ha visto, tra l’altro, la presentazione internazionale del primo Cat bond italiano, contro il rischio sismico in Italia e nei Paesi confinanti: un’emissione dal valore di 200 milioni per 23 investitori esteri. Sempre per quanto concerne le garanzie per la protezione da terremoto, il 2015 ha registrato una raccolta di 135 milioni di euro e 68.000 contratti (+30% rispetto l’esercizio precedente).

In ambito Finanza socialmente responsabile, a supporto di modelli di consumo e produzione responsabili, Unipol concilia gli obiettivi di redditività con valori etici. L’85% del totale degli asset in gestione, 56,9 miliardi di euro, è sottoposto a screening Esg (Environmental, social and governance): il 99,2% è risultato conforme ai criteri ambientali e sociali. Inoltre per ridurre e ottimizzare gli impatti ambientali, Unipol ha rafforzato il monitoraggio dei consumi energetici e 17 edifici sono stati certificati secondo lo standard relativo al sistema di gestione dell’energia ISO 50001. (fs)

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