L’associazione dei consumatori ha apprezzato, in generale, la relazione del presidente dell’Ania all’assemblea di ieri, ma chiede che…
«Ci attendiamo che l’Ania vigili con la massima attenzione sul comportamento delle imprese associate in merito alla raccolta e all’utilizzo dei dati dei clienti attraverso i device telematici utilizzati ormai in qualsiasi contesto della vita personale e professionale dei cittadini». La richiesta arriva da Konsumer Italia, associazione dei consumatori presieduta da Fabrizio Premuti a proposito di un argomento, quello appunto dei big data, che il mercato assicurativo sta iniziando ad affrontare.
Konsumer Italia, con riferimento alla relazione che Maria Bianca Farina, presidente dell’Ania, ha letto ieri nel corso dell’assemblea annuale dell’associazione, ha apprezzato «i numerosi accenni ai consumatori e ne condivide la preoccupazione per il rischio che la popolazione non disponga delle risorse necessarie a garantire le esigenze fondamentali a livello sanitario e previdenziale».
Secondo Premuti, «l’assicurazione può essere uno strumento per offrire un miglior grado di tutela economica ai cittadini, purché le compagnie non si allontanino da quei principi mutualistici che ne costituiscono la base fondante».
Konsumer ha riconfermato la propria disponibilità a confrontarsi con l’Ania per «formulare proposte condivise». (fs)
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