martedì 09 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

AL VIA IL PROGETTO “UEA PER IL DOPO EXPO”. APPUNTAMENTO A REGGIO EMILIA

L’Unione europea assicuratori ha organizzato un convegno per il prossimo 23 febbraio. Il titolo è “Imprese agroalimentari: quali e quanti vantaggi si possono acquisire attraverso le certificazioni di qualità”.
 

UEAL’Unione europea assicuratori (Uea) tiene ancora alta l’attenzione verso la filiera dell’agroalimentare e torna in pista con il progetto denominato Uea per il dopo Expo. Proprio nell’ambito di questo piano, l’associazione ha organizzato un convegno dal titolo Imprese agroalimentari: quali e quanti vantaggi si possono acquisire attraverso le certificazioni di qualità.

L’evento (chairman sarà Anna Fasoli, consigliere Uea) si svolgerà il prossimo 23 febbraio alle ore 16 presso la sede di Unindustria Reggio Emilia, in via Toschi 30/a a Reggio Emilia.

Dopo i saluti istituzionali a cura di Fausto Papa, presidente del Gruppo Alimentare Unindustria Reggio Emilia, Domenico Pietro Lo Fiego, vicedirettore del dipartimento di scienze della vita all’Università di Modena e Reggio Emilia e Mario Cipriano, delegato distrettuale Uea Emilia Romagna, sono previsti i contributi di Francesco Barbieri, vice presidente Uea (parlerà del tema Da Uea per l’Expo a Uea per il dopo Expo. Reggio Emilia andata e ritorno), di Giuseppe Villa, consigliere Uea (Perché la conoscenza dei rischi è un vantaggio competitivo per le imprese) e di Andrea Pulvirenti, docente presso l’Università di Modena e Reggio Emilia (Le certificazioni: strumenti strategici per gestire la qualità delle aziende agroalimentari).

A seguire ci sarà la presentazione di un nuovo applicativo per l’analisi della qualità di un’azienda. Dalle certificazioni all’analisi dei rischi, una proposta concreta. Per spiegare la genesi del software interverrà Andrea Armani , dottore in scienze economiche, e per illustrarne l’applicazione Marco Dionigi Orfello, studente del corso di laurea magistrale in controllo e sicurezza degli alimenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Le conclusioni sono affidate a Roberto Conforti, presidente Uea. (fs)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA