L’avvocato ha risposto, attraverso una nota, a una richiesta avanzata dal Sindacato nazionale agenti in merito all’attuale validità dell’Accordo nazionale agenti di assicurazione e in particolare se l’Ana 2003 sia stato invalidato dalle conclusioni rassegnate dall’Antitrust a valle del procedimento I702 – Agenti monomandatari.Claudio Demozzi, presidente Sna: «Un parere che cambia il senso delle relazioni industriali tra Sna e Ania in materia di rinnovo dell’Ana 2003».
«L’Accordo nazionale agenti 2003, sebbene disdettato ai sensi dell’articolo 44, ha continuato a essere applicato nei rapporti tra imprese di assicurazione e agenti per facta concludentia (in diritto una forma di manifestazione tacita della volontà negoziale, ndr). Inoltre, la tesi della presunta invalidità dell’Ana 2003, derivata dalle conclusioni dell’Agcm a valle del procedimento (che aveva reso vincolanti gli impegni di diverse imprese di assicurazione a rimuovere dai propri mandati e dalle loro prassi gli elementi contrari alle norme sulla libera concorrenza, ndr), non convince dal momento che il provvedimento finale è allo stato da considerarsi sub iudice, essendo stato impugnato dinanzi al Giudice amministrativo; il provvedimento finale non contiene alcun accertamento di infrazione, essendo stato adottato dall’Agcm ex art. 14-ter della legge n. 287/1990; gli atti del procedimento si occupano solo incidentalmente dell’Ana 2003, che quindi non è investito da alcuna declaratoria di illiceità per violazione del diritto della concorrenza; sembrano sussistere valide ragioni per ritenerre che l’Ana 2003 non rientri nel perimetro di applicazione del diritto della concorrenza e per sostenere, in caso contrario, che la dedotta invalidità riguardi semmai soltanto alcune sue clausole. Infine, l’Ana 1951 sembra allo stato vigente».
Sono le conclusioni a cui sono arrivati gli avvocati Antonio Catricalà, nella foto, (sì, proprio lui, l’ex presidente dell’Antitrust) e Carlo Edoardo Cazzato, a cui il Sindacato nazionale agenti ha chiesto di redigere una nota in merito all’attuale validità dell’Accordo nazionale agenti di assicurazione e in particolare se l’Ana 2003 sia stato invalidato dalle conclusioni rassegnate dall’Antitrust a valle del procedimento I702 – Agenti monomandatari.
«Il parere di Catricalà lascia poco spazio a diverse interpretazioni e, per l’autorevolezza, di chi lo ha redatto, è destinato a cambiare il senso delle relazioni industriali tra Sna e Ania in materia di rinnovo dell’Ana 2003», ha commentato in una nota Claudio Demozzi, presidente dello Sna. «Alla luce degli ulteriori fondamentali elementi acquisiti l’eventuale indisponibilità dell’Ania a riaprire il tavolo per il rinnovo dell’Ana 2003, aperto due anni fa, e sospeso un anno fa, non potrà che essere interpretata per quello che è, in quanto l’alibi strumentalmente utilizzato dopo la pubblicazione del provvedimento Antitrust ha perso ogni fondamento».
Fabio Sgroi
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