sabato 06 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

AVIVA ITALIA PUNTA SU PHILIP WILLCOCK. ECCO CHI E’ IL NUOVO MANAGER CHIAMATO A DARE UN NUOVO IMPULSO AL BUSINESS ITALIANO…

Classe 1971, è entrato nel gruppo assicurativo britannico nel 1996. È reduce dall’esperienza come president director di Astra Aviva Life.
  

Phil WillcockDal prossimo 1° aprile sarà lui a continuare il lavoro svolto in questi tre anni da Patrick Dixneuf. Sarà lui, come ha affermato David McMillan, ceo Aviva Europe, a «continuare a costruire su già solide basi e a lavorare per sviluppare e accelerare ulteriormente la nostra strategia in Italia». Philip Willcock (nella foto), 45 anni, sarà il nuovo chief executive officer di Aviva Italia. Avrà il compito di rilanciare il business italiano dopo il buon lavoro svolto dal suo predecessore. Ma chi è Willcock?

Detto che vanta una esperienza di oltre 20 anni nel settore assicurativo in Gran Bretagna e in Asia, con competenze nelle aree marketing, customer proposition e sviluppo del business, è entrato in Aviva (allora Norwich Union) nel 1996.

Dal 2003 al 2006 è direttore vendite e marketing di Norwich Union Healthcare e a seguire ricopre anche i ruoli di director of life and healthcare distribution (2006), director of business development, retail (2006-2008) and latterly, director of corporate benefits responsible for sales and strategy development.

A gennaio del 2010 assume l’incarico di managing director di Aviva Salute nel Regno Unito, fino ad aprile 2011. Poi diventa sales and marketing director di Aviva Life sempre nel Regno Unito, fino a giugno del 2012, quando assume il ruolo di chief operating officer in Aviva plc. A maggio 2014, nel ruolo di president director, viene chiamato a sviluppare il business di Astra Aviva Life in Indonesia, società nata dalla joint venture fra Astra International e appunto Aviva. Obiettivo? Sviluppare le polizze di assicurazione per gli individui e le famiglie. Adesso, per lui, si profila una nuova esperienza. Nel mercato italiano.

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA