mercoledì 29 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

ANAGINA, GAAG E UNAT UNISCONO LE FORZE: NASCE LA CONFAGI

I tre gruppi aziendali agenti (Associazione nazionale agenti generali Ina Assitalia, Gruppo aziendale agenti Lloyd Italico e Unione nazionale agenti Toro) hanno costituito la Confederazione degli agenti generali di assicurazione di Generali Italia. Rappresenterà più di 500 agenzie, quasi 800 agenti per un portafoglio complessivo di circa 3 miliardi di euro, pari a circa il 50% del portafoglio complessivo gestito dalla compagnia.

 

Antonio Canu, Mariagrazia Musto, Davide NicolaoSempre più gruppi aziendali agenti provano a unire le forze per dialogare meglio con le proprie mandanti. Non solo in UnipolSai.

Anche in Generali Italia si muove qualcosa e con l’obiettivo di «essere parte del processo di integrazione aziendale, di avviare un confronto con la compagnia mandante, volto a considerare tutte le parti interessate in un’ottica di equo e razionale contemperamento degli interessi in gioco, di garantire la sostenibilità di tutti i modelli agenziali», Anagina (Associazione nazionale agenti generali Ina Assitalia), Gaag (Gruppo aziendale agenti Lloyd Italico) e Unat (Unione nazionale agenti Toro) hanno dato vita oggi alla Confagi, la nuova Confederazione degli agenti generali di assicurazione di Generali Italia. È quanto hanno comunicato i rispettivi presidenti dei gruppi aziendali agenti: Davide Nicolao (Anagina), Antonio Canu (Gaag) e Mariagrazia Musto (Unat). (Nella foto sopra, da sinistra, Canu, Musto e Nicolao. Sotto, invece, il logo della confederazione). 

ConfagiLa nuova confederazione rappresenterà più di 500 agenzie, quasi 800 agenti per un portafoglio complessivo di circa 3 miliardi di euro, pari a circa il 50% del portafoglio complessivo gestito dalla compagnia.

«La Confederazione», hanno sottolineato i tre presidenti, «sarà il nuovo interlocutore nel confronto con Generali Italia, pur mantenendo le singole associazioni confederate la propria autonomia, la titolarità delle deleghe e la loro rappresentatività anche per la firma di accordi e contratti. Da oggi prenderà avvio una nuova fase nelle relazioni industriali».

Fabio Sgroi

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