martedì 04 Novembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

CENTRO STUDI INTERMEDIARI ASSICURATIVI: ECCO QUALI SONO LE PRIME TEMATICHE CHE SARANNO AFFRONTATE

Le ha svelate Massimo Michaud, amministratore delegato della società di consulenza Kinetica. A lui è stato affidato il ruolo di coordinatore e responsabile del laboratorio degli intermediari, uno dei due organi del Cesia (l’altro è il comitato scientifico).

Massimo MichaudL’adeguatezza, cioè il dovere di informare il cliente, la collaborazione fra gli intermediari assicurativi e la gestione dei dati. Sono questi i primi temi selezionati che saranno affrontati dal Cesia, il centro studi intermediazione assicurativa nato da una idea di Cgpa Europe, compagnia specializzata nell’assicurazione dei rischi professionali degli intermediari assicurativi. I temi sono stati svelati da Massimo Michaud (nella foto), amministratore delegato della società di consulenza Kinetica. A lui è stato affidato il ruolo di coordinatore e responsabile del laboratorio degli intermediari, uno dei due organi del Cesia (l’altro è il comitato scientifico).

«Il Cesia si è posto l’obiettivo di svolgere un ruolo di prevenzione utilizzando una caratteristica metodologica assolutamente particolare che è quella di conciliare scienza e pratica quotidiana», ha detto Michaud. «La scienza perché il Cesia si è dotato di un comitato scientifico di altissimo profilo, composto da professori che conoscono bene la materia della responsabilità civile e che ci possono aiutare dal punto di vista scientifico a scavare e a vedere quali possono essere le contraddizioni delle polizze di Rc e a superarle. La pratica quotidiana perché è proprio attraverso il laboratorio che gli intermediari lavorano quotidianamente al servizio di altri intermediari».

Michaud ha paragonato il Cesia a «un agorà, un foro, dove ci si incontra con i rappresentanti delle associazioni di categoria e dei gruppi agenti e si discute di temi. Il laboratorio degli intermediari predisporrà un documento e lo presenterà agli esperti, agli agenti e ai broker, si dibatterà su quello che dice la legge, la giurisprudenza, quelle che sono le difficoltà pratiche, cercando di identificare i problemi. Una volta rivisto, anche grazie all’apporto di questo gruppo di esperti, il documento sarà messo a disposizione delle associazioni e dei gruppi allo scopo di fornire le informazioni, indicazioni per la prevenzione e azioni che si possono fare per rispettare la volontà del cliente. Il tutto cercando di fornire un servizio di qualità».

Fabio Sgroi

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