Le sanzioni dell’Ivass vanno da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 5.500 euro.
Nell’ultimo bollettino dell’Ivass di agosto, gli intermediari iscritti alla sezione E del Rui che sono stati sanzionati dall’istituto di vigilanza sono stati 6. Le multe vanno da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 5.500 euro.
Vediamo, nel dettaglio, destinatari, motivi e importi delle ammende. La multa più alta (appunto 5.500 euro) è stata inflitta a Gianni Cufone, intermediario di Corigliano Calabro, comune in provincia di Cosenza, per non aver rispettato l’obbligo di separazione patrimoniale.
Per Giuseppe Esposito, invece, la sanzione è stata di 2.000 euro per non aver rispettato le regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 2 occasioni (l’ordinanza gli è stata notificata presso la sua residenza di Biassono, provincia di Monza e Brianza).
Gli altri quattro intermediari sono stati multati tutti di 1.000 euro: Giovanni Mattacola, intermediario di Frosinone e Leda Massieri (ordinanza inviata presso la residenza di Milano) per mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati, Antonio Tortorella, intermediario di Taranto, e Gianfranco Fideli (ordinanza inviata presso la residenza di Budoni, in provincia di Nuoro), per ricorso (da parte di Fideli), nell’esercizio dell’attività di intermediazione, all’opera di un soggetto (Tortorella) in assenza della preventiva iscrizione al Rui quale proprio collaboratore.
Fabio Sgroi
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