Fisac/Cgil, Fna, Snfia, Uilca e la direzione risorse umane del gruppo britannico in Italia hanno integrato il contratto integrativo aziendale. Sono interessate anche le agenzie in gestione diretta.
Le rappresentanze sindacali aziendali di Fisac/Cgil, Fna, Snfia e Uilca hanno raggiunto un accordo con la direzione risorse umane del Gruppo Aviva Italia finalizzato alla tutela occupazionale. Nel dettaglio, il contratto integrativo aziendale è stato integrato con alcuni specifici punti.
Le parti hanno confermato, fra l’altro, che «nei casi di rilevanti ristrutturazioni anche derivanti da innovazioni tecnologiche, fusioni, concentrazioni, scorpori di attività, anche se relative ad agenzie in gestione diretta, che possano incidere concretamente sui livelli occupazionali aziendali, ovvero comportino modifiche nello svolgimento della prestazione lavorativa di gruppi di personale o ne comportino la mobilità, intesa come mutamento di sede di lavoro o distacchi collettivi, che riguardano la capogruppo o una compagnia di assicurazione del gruppo, verranno applicate le disposizioni previste dal Ccnl e in particolare agli articoli 15 e 16».
Per quanto riguarda Aviva Servizi scarl, le parti hanno confermato che «in caso di cessione o vendita totale o parziale delle attività, trasformazione, fusione, concentrazione, scorporo delle compagnie del gruppo Aviva in Italia, perdite di controllo proprietario o comunque altre cause che potessero prevedere lo scioglimento di Aviva Servizi scarl, i lavoratori dipendenti verranno ricollocati presso la società Aviva Holding spa (capogruppo) o la differente realtà societaria che prenderà la governance dei servizi».
Quest’ultima «si impegnerà a individuare una loro organica ricollocazione, fermo restando la sede di lavoro, le mansioni e le condizioni economiche e normative del momento in cui si verificassero gli eventi sopra richiamati». (fs)
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