L’utile netto resta stabile, anche per la cessione di Bsi. In termini di raccolta premi, vita a +5,4%, danni a -0,7%. Il gruppo supera con più di un anno di anticipo il target 2015 sul rafforzamento del capitale.
Un risultato operativo che supera i 2,5 miliardi di euro (+9,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso), un utile netto di 1.075 milioni di euro (stabile rispetto al primo semestre 2013 per via dell’effetto one-off delle discontinued operations contabilizzate al semestre, in particolare Bsi per 113 milioni di euro), un utile post imposte riferito alle attività correnti a +12,5%. Sono i dati riferiti al primo semestre 2014 approvati dal consiglio di amministrazione di Assicurazioni Generali (nella foto, la sede di Trieste) che si è riunito sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola.
SETTORE VITA – Nel vita, il risultato operativo ha registrato un incremento a oltre 1,5 miliardi di euro (+4,8%), con una raccolta premi in crescita del 5,4% a 24,2 miliardi di euro. La produzione beneficia dell’incremento dei prodotti linked (+31,3%) e della performance dell’Italia (+27,4%). Anche la nuova produzione in termini di Annual premium equivalent ha evidenziato una crescita (+8,6%) attestandosi a oltre 2,5 miliardi di euro. A seguito dei maggiori volumi e della migliore redditività, il valore della nuova produzione è aumentato del 43%, attestandosi a 651 milioni di euro.
SETTORE DANNI – Nel danni, il risultato operativo ha mostrato una crescita a oltre 1 miliardo di euro (+14,8%) e il combined ratio è risultato in miglioramento a 92,8%. La raccolta premi resta sostanzialmente stabile a quota 11,2 miliardi di euro (-0,7%). Stabile il contributo ramo auto (+0,1%) grazie ai buoni andamenti di Germania, Paesi CEE e America Latina. In lieve decremento il ramo non auto (-0,9%), su cui pesa la flessione registrata nella linea persone (-0,8%); positivo invece il contributo della linea aziende (+0,4%), grazie alle buone performance in Germania.
ALTRI DATI – Nel segmento finanziario il risultato operativo è cresciuto del 15,8% attestandosi a 226 milioni di euro spinto dalla buona performance di Banca Generali (+31%). Nel corso del semestre l’attività di rafforzamento della solidità patrimoniale ha portato il Solvency I ratio a 162% (+21 p.p. da fine anno), con un’eccedenza pari a 11,2 miliardi di euro. L’indice, su base pro forma, si è attestato a 164%, calcolando la vendita di Bsi e l’acquisizione del restante 24% di Gph. In questo modo, Generali ha già superato, con più di un anno di anticipo, il target 2015 sul rafforzamento del capitale. Il patrimonio netto di gruppo si è attestato a 22,1 miliardi di euro (+11,9%) rispetto a 19,8 miliardi di euro al 31 dicembre 2013. (fs)
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