domenica 05 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

UNIPOL: ALTRO SEGNALE AL MERCATO. IL VIAGGIO IN SOLITARIA E’ SOLO ALL’INIZIO…

UnipolSai è stata prima sentita dal Governo nell’ambito del Ddl Concorrenza, poi ha partecipato a un incontro con Ivass, associazioni dei consumatori e degli intermediari a proposito della revisione dell’informativa contrattuale nei danni. Cimbri e Verdone ci hanno preso gusto…

Carlo-CimbriUnipol Gruppo Finanziario ha dato un altro segnale importante al mercato. Quello di essere ancora presente singolarmente nei tavoli che contano e di avere ormai deciso il percorso da fare: da solo e non per il tramite di un’associazione di rappresentanza (come è noto il colosso guidato da Carlo Cimbri, nella foto, è uscito ufficiosamente dall’Ania).

Lo scorso 18 giugno, il gruppo bolognese è stato sentito in audizione presso le commissioni riunite Finanze e Attività Produttive della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’esame del Ddl Concorrenza (l’Ania era stata sentita qualche giorno prima). Il 16 luglio ha partecipato invece a un incontro a Roma fra rappresentanti di Ivass, associazioni dei consumatori (Acu, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo e Federconsumatori) e Ania, Intesa Sanpaolo, Sna, Anapa, Aiba, Acb Brokers e Unapass. Oggetto della riunione era la discussione per una revisione dell’informativa precontrattuale e contrattuale dei rami danni. Anche in questo caso a rappresentare il gruppo Unipol c’era Vittorio Verdone, ex uomo dell’Ania. Unipol ha affidato a lui il ruolo di direttore affari istituzionali e regolamentari.

Tanti, troppi sono i segnali per i quali difficilmente il gruppo di Cimbri farà un passo indietro (all’ultima assemblea dell’Ania il presidente Aldo Minucci ha dedicato un intero capitolo sulla questione e non è stato di certo tenero di fronte alla scelta di via Stalingrado…). Oggi, secondo quanto risulta a tuttointermediari.it, le speranze per un rientro sono flebilissime. Deve cambiare qualcosa nell’organizzazione di Ania (vedi comitato esecutivo e non solo). Il tempo stringe e restano ancora pochi mesi (31 dicembre 2015) per ricucire lo strappo. Ammesso che entrambe le parti abbiano voglia…

Fabio Sgroi

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