mercoledì 10 Dicembre 2025

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UNIONE AGENTI AXA: ECCO COME SONO NATI I DUE RECENTI ACCORDI NEL MOTOR CON CONTE E FACILE .IT

La giunta esecutiva della rappresentanza agenziale si è attivata per far fronte alla perdita dei clienti da parte delle agenzie e alla paralisi della produzione.    

Due accordi nel motor per tutelare il patrimonio clienti, messo in discussione dalle linee restrittive adottate dalla compagnia. L’Unione agenti Axa (Uaa) ha provato a tamponare in questo modo il momento difficile che ha attraversato nei mesi scorsi. Alessandro Lazzaro, presidente uscente della rappresentanza agenziale, ha ricordato questa fase nella relazione letta all’ultimo congresso elettivo dell’Uaa, tenutosi qualche settimana fa a Venezia (nella foto).

Le nuove partnership rappresentano la risposta alle strategie di Axa, per un gruppo agenti deluso dalle acquisizioni messe a segno dal gruppo francese (prima Nobis, nell’estate del 2024 e poi Prima Assicurazioni, esattamente un anno dopo).

In particolare, l’operazione che ha visto l’acquisizione di Nobis (annunciata il 1° agosto 2024), ha evidenziato Lazzaro, ha rappresentato per gli agenti Axa «un ennesimo colpo rispetto a quel con­cetto di centralità abusato sino alla noia. Mentre in Axa Assicurazioni si parlava di agenzie “fragili” che non han­no futuro, di una politica customer incentrata sull’esclusività del rapporto (quando non preferenziale), le agenzie Nobis erano e sono tutte plurimandatarie e, per la gran parte, con la paternità del portafoglio, oltre che con un volume medio di affari vicino ai 300.000 euro. Di sinergie, a distanza di oltre un anno, nem­meno l’ombra. Piuttosto sono state inviate risorse tecniche e commerciali importanti presso la compagnia appena compra­ta che, tra l’altro, non sono nemmeno state sostituite», ha osservato Lazzaro nella sua relazione.

Tutto questo mentre le politiche tecniche di Axa Assicurazioni «non soltanto mantenevano la loro rigidità ma, anzi, venivano incrementate da ulteriori iniziative restrittive (l’ultima quella della cessione quote nel settore property) e tali da mettere ora in difficoltà non più solo chi aveva fatto dell’auto il proprio core business, ma anche le agenzie strutturate, ormai impossibilita­te a sostenere strutture organizzative complesse, poiché prive del sostegno della nuova produzione».

L’acquisizione di Prima Assicurazioni, annunciata anche in questo caso il 1° agosto (ma del 2025), puntuale «come la sorveglianza portafoglio», ha affermato sarcasticamente Lazzaro, ha mostrato come «gli agenti Axa in Italia restino senz’altro centrali…». Anche qui, battuta ironica…

In una situazione che, si legge nella relazione, «molto rapidamente stava causando per­dita di clienti e paralisi della produzione», la giunta esecutiva dell’Uaa non poteva «restare passiva a osservare ciò che era facile prevedere».

È per questa ragione che, «in un tempo strettissimo e in poco meno di un mese», ha ricordato Lazzaro, «sono stati varati due importanti accordi di partnership nel settore motor, quello più colpito dalle ma­novre tariffarie, con ConTe e Facile.it. Attori storicamente in antitesi con gli agenti ma che, negli ultimi anni, si erano aperti ad un modello di intermediazione fisica che però necessitava, affinché fosse funzionale per noi, di quei presidi di processo, ma soprattutto di quelle garanzie nella relazione con i clienti, indi­spensabili per tutelare il nostro patrimonio più importante».

Oggi queste due partnership, «cui diamo con cognizione di causa questo appellativo per la disponibilità e l’impegno nel saper ascoltare e ricercare le soluzioni migliori per noi, sono realtà a disposizione dei colleghi e crediamo che possano costituire delle alternative valide, non solo in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo, ma come prospettiva per chi non intende sposare il plurimandato, o per scelta o per deficit strutturali».

Fabio Sgroi

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