lunedì 01 Dicembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

CORDIER: «IL FUTURO DEGLI AGENTI? IN GROUPAMA LO STIAMO ATTUANDO E GESTENDO IN QUESTO MODO…»

Uno specifico piano di reclutamento, formazione, attenzione al personale di agenzia e ai collaboratori, strumenti innovativi a supporto della trasformazione del modello distributivo. E ora si punta a dotare le agenzie di competenze specifiche. L’AD e DG ha fatto il punto in occasione dell’ultimo congresso di Agenti Groupama Italia.

Pierre Cordier

«Il progetto della compagnia è chiaro: noi crediamo al modello intermediato agenziale e non pensiamo di doverlo dimostrare. Abbiamo fatto degli sforzi enormi per rispondere alle aspettative della rete, perché quando gli agenti fanno bella figura dinanzi al cliente vinciamo tutti. Gli agenti possono contare su di noi; sappiamo di poter contare su di loro. L’attendibilità non crea solo la fiducia, ma anche il successo durevole». Pierre Cordier, amministratore delegato e direttore generale di Groupama Assicurazioni, ha ribadito il concetto anche in occasione del suo intervento all’ultimo congresso di Agenti Groupama Italia (Agit) di qualche settimana fa a Napoli.

«Il futuro degli agenti, noi di Groupama, lo stiamo disegnando, attuando, rendendo reale, gestendo la trasformazione del modello agenziale in atto nel mercato», ha affermato il manager francese. «Abbiamo messo in piedi un piano di reclutamento agenti che mira a inserirne una ventina l’anno, allo scopo di assorbire l’effetto demografico. Se oggi abbiamo la fortuna di avere una delle reti più giovani del mercato italiano è perché abbiamo fatto questo lavoro. La formazione che eroghiamo è ampia e va dalla figura dell’agente a quella del personale di agenzia, del collaboratore, che deve crescere e integrare meglio gli strumenti di supporto alla trasformazione del modello agenziale. A proposito di strumenti: posso dire che, grazie alla loro evoluzione, oggi siamo tornati di fatto a essere una delle compagnie più innovative del mercato italiano. Infine, la crescita delle agenzie Groupama passa anche attraverso il dotarsi di competenze specifiche. E questo sarà una delle grandi sfide della sostenibilità del modello agenziale: gli intermediari non sono in grado di fare tutto. Non è una critica, anzi, le nostre agenzie fanno il massimo, ma dobbiamo cambiare qualcosa nel modello se vogliamo garantire sostenibilità, durevolezza e performance positive in futuro. Ci piace lavorare con agenti liberi che si determinano con regole proprie».

Durante l’evento di Napoli, che si è svolto in un clima disteso, si è parlato anche del mantenimento del portafoglio. «Ci abbiamo lavorato e oggi abbiamo un tasso dell’86%, includendo la manutenzione del portafoglio, che va fatta per evitare che lo stesso si possa corrodere.  La protezione del portafoglio è necessaria anche perché, per gli agenti, rappresenta l’assicurazione pensionistica», ha sottolineato Cordier.

Fabio Sgroi

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