La rappresentanza agenziale si riunirà da domani e fino a domenica presso l’isola di San Servolo (Venezia) per eleggere il nuovo presidente e per discutere anche in merito alla relazione con la mandante Generali Italia. Il momento è delicato.

Per discutere e confrontarsi sul momento delicato c’è bisogno di staccarsi un attimo da tutto e ricercare la massima concentrazione. Quasi isolarsi. E, infatti, il Gruppo agenti di assicurazione Toro (Gaat), per il suo 62esimo congresso ordinario (elettivo) ha scelto una location che risponde appieno a questa esigenza: l’isola di San Servolo, a Venezia.
Da domani e fino a domenica la rappresentanza agenziale si riunirà per decidere il proprio futuro, almeno al vertice, visto che il presidente uscente Roberto Salvi ha già fatto sapere, attraverso un lungo e articolato comunicato, di non volere proseguire dopo 25 anni alla guida. Sono più che altro le motivazioni che fanno riflettere: un rapporto difficile con la mandante Generali Italia. E, stando a quanto scritto da Salvi, non c’è nulla di personale. Per questo il momento è assai delicato.
L’apertura dei lavori è prevista per le ore 14 di domani con la relazione del collegio di presidenza e, a seguire, l’intervento dei vertici di Generali Italia. Poi, sabato 22 novembre, in mattinata interverranno, fra gli altri, Federico Serrao, presidente del Gruppo agenti Generali Italia, e Fabio Sbianchi, fondatore e ceo di Wallife. Nel pomeriggio sono previsti gli interventi dei partner commerciali della Gaat Service: Uca Assicurazione, la stessa Wallife, Assigeco, Chubb, Revo Insurance. La proclamazione del nuovo presidente è prevista domenica mattina. I lavori termineranno attorno alle ore 13.
Fabio Sgroi
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