venerdì 07 Novembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

RESTA INVARIATO IL NUMERO DELLE COMPAGNIE NAZIONALI A FINE 2024: GRAZIE A DUE IMPRESE CAPTIVE

A dicembre scorso le imprese italiane erano 85, come nell’anno precedente.  

Si è arrestato, alla fine del 2024, il trend decrescente relativo al numero delle imprese autorizzate a esercitare l’attività assicurativa e riassicurativa in Italia, sottoposte alla vigilanza prudenziale dell’Ivass.

In particolare, al 31 dicembre dello scorso anno le compagnie autorizzate a esercitare l’attività nel nostro Paese e sottoposte alla vigilanza dell’authority erano 89 (come nel 2023; 92 nel 2022; 94 nel 2021; 99 nel 2020), di cui 85 nazionali e 4 rappresentanze di imprese estere con sede legale in paesi non appartenenti allo Spazio economico europeo.

In realtà, nel 2024 due imprese danni nazionali hanno cessato l’esercizio dell’attività assicurativa e sono state incorporate da due compagnie dello stesso gruppo assicurativo. A rimpiazzarle sono state due imprese nazionali specializzate nell’offerta di riassicurazione in alcuni rami danni, entrambe di natura captive (riassicurano rischi provenienti esclusivamente dal gruppo industriale di appartenenza).

Come si evince dai dati dell’istituto di vigilanza, tra il 2010 e il 2024 il numero di imprese nazionali si è ridotto passando da 151 a 85, a causa principalmente di operazioni di fusione e riorganizzazione infragruppo.

Le imprese See operanti in Italia in regime di libera prestazione di servizi (Lps) sono passate da 897 del 2023 a 895 nel 2024, mentre quelle operanti in regime di stabilimento tramite rappresentanze erano 85 (88 nel 2023). L’84% di queste rappresentanze ha sede legale in Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo o Belgio. (fs)

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