lunedì 22 Settembre 2025

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PREMI DANNI: PER LA PRIMA VOLTA SUPERA I 25 MILIARDI DI EURO NEI PRIMI 6 MESI DELL’ANNO

La raccolta ha segnato, da gennaio a giugno scorso, un incremento del 7,6% su base annua, registrando una variazione trimestrale positiva per la 18esima volta consecutiva.
 

Alla fine del secondo trimestre 2025 i premi lordi totali (imprese italiane e rappresentanze di imprese Ue ed extra Ue) del portafoglio diretto italiano nel settore danni hanno raggiunto i 25,7 miliardi di euro, in aumento del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. I dati sono dell’Ania che ha rimarcato, in particolare, come si tratti della 18esima variazione trimestrale positiva consecutiva e come ciò abbia portato la raccolta premi a superare per la prima volta i 25 miliardi di euro nei primi sei mesi dell’anno.

L’incremento complessivo dei premi danni alla fine di giugno 2025 (vedi tabella sotto, cliccaci sopra per ingrandirla) è riconducibile sia alla crescita dei premi del settore non auto (+7,6%), sia a quella del comparto auto (+7,5%), per effetto soprattutto della crescita dei premi del ramo Corpi veicoli terrestri (+11,6%) e, in parte, anche dei premi del ramo Rc auto (+6,1%). Per quanto riguarda gli altri rami danni, la crescita è stata trainata principalmente dai rami malattia e incendio.

Nel dettaglio, il ramo malattia (2,7 miliardi di euro di premi) ha registrato un aumento del 12,5%, mentre quello incendio (circa 2,1 miliardi di euro di premi) del 21,9%. Ha contribuito a questa dinamica, ha sottolineato l’Ania, il recepimento dell’obbligo assicurativo per le imprese / aziende di assicurarsi entro la fine del 2025.

In crescita, anche se al di sotto della media, i rami infortuni (+4,1%), Altri danni ai beni (+2%) e Rc generale (+1,5%). È proseguita, a fine giugno scorso, l’espansione dei rami perdite pecuniarie, tutela legale e assistenza con variazioni, rispettivamente, del +11,7%, +5,1%, +12,7%. In crescita anche i rami credito e cauzioni (rispettivamente +4,2% e + 7,4%).

Le sole rappresentanze di imprese con sede legale nei paesi europei nel corso del primo semestre 2025 hanno contabilizzato premi per 4,1 miliardi di euro, in aumento del 10% rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2024. Il peso percentuale dei premi contabilizzati dalle rappresentanze di imprese europee rispetto al totale è stato del 16%.

In particolare, nel settore auto il peso è stato del 12%, mentre negli altri rami danni del 18,8%. Per alcuni rami, questa quota è stata superiore al 40%: merci trasportate (46,2%), Rc aeromobili (54,5%) e credito (84%). È rimasta ridotta e inferiore al 10% nei rami corpi veicoli ferroviari dove è assente e nel malattia (6,3%). La raccolta del settore auto è risultata in aumento del 23,2%.

Sono cresciuti sia i premi della Rc auto (+25,4%), sia quelli del ramo corpi veicoli terrestri (+16,8%). I premi del comparto non auto sono aumentati del 5,1%. In particolare, il ramo Rc generale, la cui raccolta da parte di imprese rappresentanze costituisce circa un terzo del totale (801 milioni di euro), ha registrato alla fine del mese di giugno scorso un aumento dello 0,3%. Tra i rami più rappresentativi che contabilizzano oltre 300 milioni di euro si è registrato l’aumento dei rami infortuni (+8,3%) e credito (+0,7%). In calo Altri danni ai beni (-4,9%).

Fabio Sgroi

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