La raccolta complessiva ha superato il miliardo di euro.
UniSalute, la compagnia del gruppo Unipol specializzata nell’assicurazione della salute, ha chiuso l’esercizio 2024 con un utile netto pari a 98,8 milioni di euro (81 milioni di euro a fine 2023) e una raccolta premi complessiva di 1,04 miliardi di euro, in crescita del 25,5% rispetto a fine 2023.
Il tasso di crescita della raccolta diretta si è attestato al 27,2%, con un volume di premi pari a 1,01 miliardi di euro (796,2 milioni di euro a fine 2023), di cui il 95,1% (95,7% a fine 2023) derivanti da produzione nel ramo malattia. La raccolta indiretta è calata del 17,5% attestandosi a 26,9 milioni di euro. Il decremento, ha spiegato UniSalute, è dovuto ai minori volumi presenti sul trattato con Arca Assicurazioni.
Le spese di gestione, comprendenti le provvigioni di acquisizione e di incasso e le altre spese di acquisizione e di amministrazione (comprensive delle provvigioni ricevute dai riassicuratori), sono ammontate a 40,8 milioni di euro, contro 33,9 milioni di euro nel 2023. La relativa incidenza sui premi contabilizzati del lavoro diretto è risultata pari al 4% (4,26% nel 2023).
Per quanto riguarda la sinistralità, nel ramo malattia i sinistri pagati nell’esercizio sono risultati pari a 630 milioni di euro (+30,6%), mentre nel ramo infortuni 6,1 milioni di euro (+22,2%). L’incremento è attribuibile, oltre all’aumento della sinistralià del portafoglio corporate, anche all’incidenza dei sinistri dei canali retail e Pmi e bancassurance. (fs)
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