Il network conta adesso più di 220 membri. E gli ambiti rappresentati si ampliano.

Dopo i 50 nuovi ingressi registrati nel 2024, che hanno portato il network a superare i 200 soci, Italian Insurtech Association (Iia) ha iniziato il 2025 con oltre 20 nuovi associati, raggiungendo così quota 223 membri.
Tra le new entry, ha fatto sapere l’associazione presieduta da Simone Ranucci Brandimarte, spiccano 13 società corporate (fra queste ci sono Metakol, Antilia e Indigo, quest’ultima specializzata nella realizzazione di chatbot basati su intelligenza artificiale generativa). Gli ambiti rappresentati spaziano dall’Ict alla fintech, dalla consulenza alla sanità, dalla mobilità alle telecomunicazioni, a testimonianza di un’evoluzione dell’associazione che va oltre i confini del solo insurtech.
Nata con l’obiettivo di «sensibilizzare il settore assicurativo rispetto alle potenzialità delle nuove tecnologie e attrarre investimenti», oggi Iia intende farsi «promotrice di un’innovazione che non è più solo digitale, ma sociale. Le tecnologie emergenti rappresentano infatti un fattore abilitante che amplia l’accesso ai servizi assicurativi e ne favorisce una diffusione più equa e inclusiva».
Questo approccio, ha evidenziato l’associazione, «si traduce in un impegno concreto verso l’insurance inclusion, ovvero la promozione di un accesso facilitato e più equo alla protezione assicurativa, superando barriere economiche, digitali e culturali. In questa direzione, l’innovazione e la digitalizzazione diventano oggi leve strutturali, potenziate dalla maggiore maturità degli utenti e da una crescente attenzione istituzionale verso i temi della prevenzione e della sicurezza».
La missione di Iia si articola su tre direttrici: formazione tecnica e manageriale (con oltre 2.000 ore erogate dal 2020); sensibilizzazione culturale (attraverso eventi, white paper, momenti di confronto tra start up, assicurazioni, istituzioni e stakeholder trasversali); dialogo con le istituzioni, volto a colmare il gap normativo e a favorire un ambiente favorevole all’innovazione.
Solo negli ultimi due anni, l’associazione ha promosso oltre 40 iniziative tra eventi in presenza, webinar, ricerche, incontri con autorità e stakeholder pubblici e privati, contribuendo alla diffusione della cultura insurtech su tutto il territorio nazionale grazie alla partecipazione di oltre 150.000 persone (in presenza e in streaming). (fs)
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