Una differenza significativa tra i prezzi esposti e quelli effettivamente disponibili sul mercato, l’impossibilità di proporre le garanzie accessorie più utilizzate, una conoscenza insufficiente dello strumento da parte del pubblico. L’analisi del presidente dell’Ivass Luigi Federico Signorini.
Il servizio di comparazione del costo delle polizze Rc auto, meglio noto come “Preventivass”, entrato a regime nel 2023, è ancora lontano dal raggiungimento degli obiettivi per cui è nato. Perché?
Il motivo lo ha spiegato Luigi Federico Signorini, presidente dell’Ivass, nelle sue considerazioni a margine della presentazione dell’attività 2024 condotta dall’istituto di vigilanza: «Continuiamo a rilevare uno scarto significativo tra i prezzi esposti su Preventivass e quelli, più bassi, poi effettivamente pagati dai consumatori», ha affermato. «Dal punto di vista del singolo cliente, la possibilità di ottenere uno sconto rispetto a un prezzo di riferimento può sembrare un dato positivo; in realtà, il fatto che i prezzi reperiti sul comparatore ufficiale spesso non corrispondano alle offerte effettivamente disponibili sul mercato non giova al raggiungimento degli obiettivi di trasparenza e concorrenza che sono alla base della legge».
Il presidente dell’Ivass ha ricordato, inoltre, come non sia attualmente possibile offrire su Preventivass, accanto alla copertura base obbligatoria e a un piccolo numero di clausole aggiuntive, le garanzie accessorie più utilizzate (come incendio, furto, assistenza stradale), «che interessano gran parte della clientela». Si tratta di «inconvenienti» che «potrebbero essere superati con mirati adattamenti normativi».
Infine, ha proseguito ancora Signorini, «continuiamo a riscontrare che lo strumento non è conosciuto a sufficienza dal pubblico. Vorrei incoraggiare la clientela assicurativa a sfruttarlo appieno anche in modo diretto: più sono i consumatori che se ne avvalgono, maggiore può diventare per le compagnie l’incentivo a vederlo come uno strumento concorrenziale. Il baluardo più efficace contro aumenti ingiustificati dei prezzi è un consumatore informato e attento».
Il Preventivass, a metà giugno scorso, aveva elaborato negli ultimi dodici mesi quasi 80 milioni di preventivi, «in gran parte richiesti dalla rete degli intermediari», ha fatto sapere Signorini.
Fabio Sgroi
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