venerdì 17 Ottobre 2025

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AUMENTANO IN ITALIA GLI INCIDENTI CYBER CLASSIFICATI “CON ALTO IMPATTO”

Nel 2024, secondo il Rapporto 2025 di Clusit, la percentuale è stata superiore rispetto alla media globale. Diventano sempre più frequenti quelli considerati di gravità “media”.  

 

L’Italia è stata anche nel 2024 nel mirino dei cyber criminali, con un tasso di crescita degli incidenti cyber pari al 15,2% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dal Rapporto 2025 di Clusit (Associazione italiana per la sicurezza informatica).

Il dato italiano rappresenta il 10,1% del campione complessivo degli incidenti individuati in tutto il mondo, percentuale in leggera decrescita rispetto all’incidenza degli incidenti subìti nel 2023 da organizzazioni italiane (11,2%) rispetto al totale.

Tra il 2020 e il 2024, i ricercatori di Clusit hanno rilevato nel nostro Paese 973 incidenti noti di particolare gravità; 357 (quasi il 39% del totale) è avvenuto solo nell’ultimo anno in esame. Sebbene registri una lieve ulteriore crescita rispetto all’anno precedente, il dato del 2024 sembra riportarsi nella linea di tendenza degli ultimi anni.

In particolare, gli incidenti sono effettivamente aumentati nel 2024 rispetto al 2023, ma con meno rilevanza di quanto fossero aumentati nei due anni precedenti, hanno commentato gli autori del Rapporto Clusit. La percentuale di incidenti classificati con alto impatto in Italia è stata superiore nel 2024 alla media globale (53% contro 50%), mentre gli incidenti di gravità “critica” sono stati il 9%, rispetto al 29% del globale. Molto più frequenti, invece, gli incidenti di gravità “media” (38% contro 22% a livello globale); trascurabili quelli a basso impatto (meno dell’1%).

«Nel nostro Paese gli incidenti critici sono meno frequenti rispetto alla media globale, ma quelli di gravità media risultano più numerosi», ha osservato Anna Vaccarelli, presidente di Clusit. «Questo potrebbe indicare che le nostre organizzazioni subiscono attacchi probabilmente meno sofisticati, ma più frequenti. Appare sempre più urgente la necessità di migliorare le strategie difensive». (fs)

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