L’Osservatorio Italia 2025 sulle assicurazioni ai privati, a cura della società di consulenza Simon-Kucher and Partners, ha fattio una fotografia aggiornata dei comportamenti, delle esigenze e delle aspettative dei consumatori italiani nel settore assicurativo. Ecco cosa è emerso…
Di fronte a un portafoglio dei clienti italiani che risulta frammentato e sotto-assicurato, le compagnie assicurative hanno una strada da perseguire: crescere fidelizzando e sviluppando la clientela esistente.
“Acquisire nuovi clienti è molto più costoso per le compagnie assicurative rispetto allo sviluppo dei clienti esistenti. Proprio su questo segmento esiste un significativo potenziale ancora inesplorato”, come ha evidenziato l’Osservatorio Italia 2025 sulle assicurazioni ai privati condotto dalla società di consulenza strategica Simon-Kucher & Partners.
Secondo lo studio, i clienti italiani possiedono in media 3,2 linee assicurative, spesso distribuite su più compagnie. Infatti, il 48% dei clienti ha sottoscritto le proprie polizze con due o più compagnie assicurative e questa percentuale aumenta al crescere del numero polizze presenti in portafoglio.
La ricerca mette in luce che il 45% degli assicurati sarebbe propenso a concentrare tutte le proprie polizze presso un’unica compagnia in cambio di un premio migliore (64%), la comodità di un unico portale di gestione (59%) e l’accesso a una miglior offerta / servizio (32%).
L’analisi ha confermato gli ampi margini di sviluppo per il comparto “protezione”, con il 77% degli assicurati che risulta ancora scoperto sui segmenti vita, infortuni e salute. Tuttavia, il 27% dei clienti non assicurati si ritiene pronto a sottoscriverle, ma la spesa addizionale e la percezione di rischio contenuto risultano le principali barriere all’acquisto. Oltre la metà degli assicurati ha dichiarato di non essere quasi mai contattata dalla propria compagnia per proposte di nuovi prodotti. Allo stesso tempo, le preferenze di canale variano da cliente a cliente rendendo poco efficaci approcci standardizzati, ha evidenziato lo studio.
Nell’ultimo anno, il 44% degli assicurati ha riportato un tentativo di rialzo del premio, che è stato accettato per il 92% dei casi. Tra le linee assicurative più soggette al rialzo figurano auto, moto e casa. Negli ultimi 24 mesi, 3 clienti su 10 hanno cambiato compagnia e il prezzo rimane la motivazione principale, sebbene non sia l’unica, dietro questa scelta. Infatti, è stata rilevata una forte eterogeneità nei comportamenti dei clienti. Analizzando i comportamenti di abbandono all’interno del ramo auto sono stati evidenziati quattro profili di clienti: i “price seekers” (65%), clienti per cui la leva principale per la scelta della compagnia è esclusivamente il prezzo; i “flexibility driven” (13%), clienti che cercano un equilibrio tra flessibilità e premio assicurativo; i “reputation driven” (8%), clienti che privilegiano la reputazione della compagnia rispetto al prezzo; i “neutrali” (14%), clienti che non sono mossi da un driver di scelta specifico. (fs)
© RIPRODUZIONE RISERVATA