Le violazioni riguardano il mancato rispetto delle regole di comportamento verso gli assicurati e dell’obbligo di seprazione patrimoniale. Gli altri provvedimenti sanzionatori dell’Ivass.
Già nel bollettino di gennaio scorso si era visto comminare una sanzione di 16.500 euro. Nulla a che vedere con le ammende a suo carico inflitte dall’Ivass e riportate sul bollettino di marzo: due ordinanze, con multe di 84.000 euro e 244.000 euro. Totale: 328.000 euro. Il destinatario è l’ex intermediario assicurativo Nicola Marconcini (le ordinanze sono state notificate presso la residenza di Pontedera, in provincia di Pisa).
La prima ordinanza (come detto 84.000 euro di multa) riguarda due violazioni: il mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 74 occasioni e il mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale.
La seconda ordinanza (244.000 euro) ribadisce la recidività dell’ex intermediario nel non rispettare le regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati (in 244 casi).
Il bollettino dell’Ivass di marzo riporta altre ammende relativamente a ex intermediari. Le più significative riguardano Ferruccio Ferruzzi, radiato lo scorso anno dal Rui, a cui l’istituto di vigilanza ha inflitto una sanzione di 74.000 euro sempre per non aver rispettato le regole di comportamento verso gli assicurati (in 64 circostanze); Matteo Biston, anche lui radiato dal Rui (ordinanza inviata presso la residenza di Chioggia, Venezia), sanzione di 21.000 euro per mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 20 occasioni e mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale; Tiziano Pezza (ordinanza inviata presso la residenza di Stroncone, Terni), sanzione di 20.000 euro per non aver rispettato l’obbligo di separazione patrimoniale); la società Caruso Pietro e Randazzo Gaetano snc, con sede a Paternò (Catania), sanzione di 10.000 euro sempre per il mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale.
Fabio Sgroi
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