Le violazioni contestate dall’Ivass riguardano il mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale e delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 127 occasioni.
È pesantissima la sanzione più elevata in termini di importo inflitta dall’Ivass a ex intermediari e riportata nel bollettino di giugno scorso: ben 147.000 euro all’indirizzo di Giovanni Meinardi (ordinanza recapitata presso la residenza di Torrazza Piemonte (Torino), verso cui anche la Consob era intervenuta con un provvedimento a settembre dell’anno scorso. Le violazioni contestate riguardano il mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale e delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 127 occasioni.
Sempre nel bollettino di giugno scorso, l’istituto di vigilanza ha comminato una multa di 56.000 euro agli ex intermediari Massimo Bellini (ordinanza inviata presso la residenza di Varese) per non aver rispettato anche in questo caso l’obbligo di separazione patrimoniale e le regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 53 casi, di 35.000 euro a Gerardo Serino (ordinanza inviata presso la residenza di Curti, in provincia di Caserta), per le stesse due violazioni (la seconda commessa in 34 occasioni) e 25.500 euro a Vasco Siviero (ordinanza recapitata presso la residenza di Mirano, Venezia) per mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza verso gli assicurati e delle disposizioni in materia di conflitto di interessi.
L’Ivass, nel bollettino di giugno scorso, ha sanzionato anche altri ex intermediari, ma in questo articolo sono state riportate solo le ammende più significative in termini di importo. (fs)
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