lunedì 08 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

«IL FUTURO E’ SOLO PER GLI SPECIALISTI»

tuttointermediari.it si apre agli intermediari e mette a disposizione questo spazio  che ospita quella che è la vostra opinione sulle principali tematiche  inerenti il mercato dell’intermediazione assicurativa. Perché è importante capire quale è il vostro pensiero. Per rendere questa pagina costruttiva e finalizzata a quello che è l’obiettivo per cui è nato questo sito, l’invito è di scrivere dei testi non polemici (non saranno presi in considerazione…) e di fornire contributi costruttivi e idee utili al miglioramento dell’attività professionale.

Per inviare un testo potete scrivere all’indirizzo  redazione@tuttointermediari.it

 

Gentile redazione di tuttointermediari.it,

vorrei cogliere l’occasione che mi offre questo spazio del sito per esprimere una mia opinione sul mondo degli intermediari assicurativi. A mio parere, negli ultimi tempi, le compagnie assicurative, almeno le più importanti, stanno cambiando la politica che riguarda la vendita dei prodotti assicurativi. Adesso propongono prodotti a pacchetto, rateizzando le polizze e limitando le garanzie.

Fabrizio GarofaloMa quello che secondo me è più grave è che generalmente i prodotti non sono più personalizzabili. Chi si occupa della emissione del contratto si limita a inserire il nome e il cognome del contraente, senza possibilità di modificare nulla. In questo modo, chiunque potrebbe occuparsi della sottoscrizione di una polizza, che sia casa o infortuni. Anche mia sorella o mia figlia.

Così facendo, le compagnie molto presto potrebbero avvalersi per la vendita di questi prodotti, che io definisco mondezza, di call center o di internet. La figura degli agenti, al momento, credo serva soltanto per spingere la vendita di questi prodotti sul mercato e farli conoscere. Per il resto, nel giro di pochi anni, avremo intermediari assicurativi che non saranno più in grado di cogliere la differenza tra valore a nuovo e primo rischio assoluto, non sapranno mai cosa è una polizza incendio o ancora peggio come nascono le tariffe dei prodotti. Le agenzie, quindi, fungeranno esclusivamente da punti di raccolta e saranno piene di giovani il cui lavoro sarà quello di inserire dati. Giovani che non sapranno mai veramente che cosa è un’assicurazione.    

Per me, il futuro è estremamente deprimente. Ho studiato e lavorato la materia con passione e vedere questi scenari mi rattrista non poco. Forse uno spiraglio lo vedo nelle figure professionali molto particolari, specialisti, magari mono prodotto. Credo proprio che, mio malgrado, dovrò cercare un altro lavoro, in cui la mia professionalità possa emergere in modo più spiccato.

Fabrizio Garofalo (nella foto), Roma

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