Il risultato netto consolidato ha risentito ancora delle vicende della banca. Raccolta diretta assicurativa a -21,2% (danni stabile, vita a -42,5%).
Al 30 settembre 2017 Unipol Gruppo ha realizzato un risultato netto consolidato pari a -229 milioni di euro (439 milioni al 30 settembre 2016). Pesa il piano di ristrutturazione del comparto bancario, che ha determinato un effetto economico negativo per 780 milioni di euro sui conti della controllata Unipol Banca, il che ha conseguentemente influito sul risultato netto consolidato di Unipol. Escludendo gli effetti one-off delle rettifiche su crediti del comparto bancario, il risultato netto è stato pari a 551 milioni di euro, dunque in crescita rispetto al corrispondente periodo del 2016.
La raccolta diretta assicurativa (al lordo delle cessioni in riassicurazione) si è attestata a quota 8,8 miliardi di euro (-21,2% rispetto al 30 settembre 2016).
DANNI – La raccolta diretta danni, che è stata pari a 5,6 miliardi di euro (in linea con il corrispondente periodo dell’esercizio precedente), è stata trainata dal comparto non auto, che ha segnato premi pari a 2,5 miliardi di euro (+3,2%) e dal ramo Corpi veicoli terrestri, con premi pari a 470 milioni di euro (+2,2%). La raccolta nel ramo Rc auto si è attestato a 2,6 miliardi di euro (-3,3%).
UnipolSai, principale compagnia del gruppo, ha realizzato una raccolta diretta danni pari a 4,9 miliardi di euro (-1,6%). Le altre compagnie del gruppo hanno complessivamente registrato premi per 720 milioni di euro (+12,6%). Il combined ratio danni (lavoro diretto) è peggiorato (96,8% contro 95,3%), mentre quello al netto della riassicurazione è passato dal 95% al 96,4%. Il loss ratio si è attestato al 70,1% (68,5%), mentre l’expense ratio è stato pari al 26,3% (26,5%). Sul loss ratio hanno inciso i maggiori sinistri da eventi atmosferici e di importo rilevante per circa 1,7 punti percentuali. Il risultato ante imposte del comparto danni è stato positivo per 539 milioni di euro (470 milioni al 30 settembre 2016).
VITA – Nel vita, la raccolta diretta è stata pari a 3,2 miliardi di euro (-42,5%), in calo per quanto registrato nel canale della bancassicurazione (-65,3%), per la forte contrazione della raccolta effettuata da Popolare Vita, società di bancassicurazione che distribuisce polizze tramite il Gruppo Banco Bpm. UnipolSai ha realizzato una raccolta diretta pari a 2 miliardi di euro (-8,2%). Il risultato ante imposte del comparto vita è stato positivo per 288 milioni di euro (279 milioni nel corrispondente periodo del 2016).
BANCA – Nel settore bancario, l’andamento nei primi nove mesi del 2017 è stato caratterizzato da una raccolta diretta di 11,6 miliardi di euro (+10,2% rispetto ai 10.535 milioni al 31 dicembre 2016) e da impieghi verso la clientela pari a 7,6 miliardi di euro (-10,7% rispetto a 8,6 miliardi al 31 dicembre 2016). Il coverage ratio complessivo dei crediti deteriorati è stato pari al 70,4% (80% per le sofferenze e 40% per gli unlikely to pay). Il risultato ante imposte del settore è stato negativo per 941 milioni di euro, dopo avere rilevato rettifiche nette di valore su crediti derivanti dall’operazione di ristrutturazione del comparto bancario per 945 milioni. A livello di Unipol, il gruppo bancario evidenzia un Cet 1 (indicatore di solidità patrimoniale bancaria Basilea 3) pari al 29,1%.
ALTRI SETTORI – Il risultato ante imposte del complesso dei settori immobiliare, holding e altre attività è stato negativo a -178 milioni di euro (-112 milioni al terzo trimestre 2016) e ha scontato, tra gli altri, gli effetti negativi per 105 milioni di euro relativi alla risoluzione dell’accordo di indennizzo con la controllata Unipol Banca.
GESTIONE FINANZIARIA E SITUAZIONE PATRIMONIALE – Per quanto riguarda la gestione degli investimenti finanziari, la redditività lorda del portafoglio degli investimenti finanziari assicurativi del Gruppo ha ottenuto un rendimento pari al 3,8% degli asset investiti (3,6% al 30 settembre 2016), di cui il 3,4% relativo alla componente di cedole e dividendi.
Al 30 settembre 2017, il patrimonio netto consolidato ammonta a quasi 7,5 miliardi di euro (8,1 miliardi al 31 dicembre 2016), di cui 5,2 miliardi di pertinenza del gruppo. L’indice di solvibilità di gruppo, calcolato secondo la normativa Solvency II, al 30 settembre 2017 ha visto un rapporto tra fondi propri e capitale richiesto pari al 139%, rispetto al 141% del 31 dicembre 2016 per gli effetti derivanti dal piano di ristrutturazione del comparto bancario. Il Solvency Ratio consolidato del gruppo Unipol al 30 settembre 2017 basato sul capitale economico è stato pari a 158% (161% al 31 dicembre 2016). (fs)
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