Il presidente di Ius spiega come è la situazione oggi, quando mancano poche ore al momento decisivo: l’assemblea di Firenze di questo fine settimana che deciderà l’approvazione o meno del nuovo Patto.
Sono giorni frenetici, questi, per i gruppi aziendali agenti di UnipolSai chiamati a pronunciarsi in merito al rinnovo del nuovo Patto UnipolSai.
Ius (Intermediari UnipolSai) Associati va a congresso questo fine settimana a Firenze e fra i temi all’ordine del giorno c’è anche la presentazione, il dibattito e la votazione del Patto Unipol 2.0. tuttointermediari.it ha sentito Fabrizio Chiodini (foto a lato), presidente della rappresentanza agenziale, a pochi giorni dai lavori congressuali, proprio su questo tema assai delicato.
Domanda. L’assemblea di Ius Associati è alle porte. Fra i temi all’ordine del giorno c’è il Patto Unipol 2.0. Quale è oggi la posizione del gruppo da lei presieduto?
Risposta. È stata una trattativa molto lunga, iniziata a luglio dello scorso anno, e anche molto difficile con tutti i gruppi agenti che hanno avuto spesso posizioni molto distanti dalle proposte di rinnovo della compagnia sia sulla parte economica, sia su quella normativa e dei principi. Su questi, siamo rimasti sempre molto fermi e determinati a confermarli così come erano, in quanto ben espressi, secondo noi, nel Patto 1.0 e in linea con l’Ana 2003. Lo scorso 4 ottobre siamo arrivati finalmente a una conclusione di tutte le sue parti e avremo così tutto il perimetro, economico e normativo, oltre ai nuovi accordi sui dati e la multicanalità, da presentare alla nostra assemblea del prossimo 13-15 ottobre. Come presidente di Ius Associati ho sempre avuto due punti fermi che mi hanno guidato in questa trattativa, quali l’estrema attenzione alla sostenibilità economica delle agenzie e alla conferma della parte normativa e degli accordi, al fine di dare stabilità alle imprese-agenzie. Da parte mia presenterò il lavoro svolto evidenziando gli aspetti positivi e negativi del Patto 2.0, con considerazioni e valutazioni politiche che saranno centrate al nostro mondo Ius e nell’interesse degli associati.
D. L’assemblea sarà chiamata all’approvazione del nuovo Patto. Sarà presentato, dibattuto e votato. Che cosa si aspetta?
R. L’assemblea è sovrana e dovrà decidere nel merito. Il lavoro svolto fino a oggi dagli organi politici di Ius ha portato a una conclusione della trattativa, ma non a un’accettazione della stessa. Con grande trasparenza, che per me è un valore fondamentale nella relazione con i miei associati e che ho sempre tenuto alto in questo mio mandato da presidente, in questi giorni viene inviato a tutti il Patto 2.0 in modo che ognuno possa, con tranquillità e il tempo necessario, leggerlo e approfondirlo per arrivare all’assemblea preparato e informato. Sarà un’assemblea molto partecipata, oltre ogni aspettativa iniziale, segno questo di grande maturità e desiderio di ognuno di essere protagonista nelle scelte che riguarderanno il nostro prossimo futuro.
D. Quali impatti avrà il nuovo Patto sulle agenzie Ius?
R. Dobbiamo considerare che, al momento, per effetto della disdetta da parte della compagnia, il Patto 1.0 di fatto non più vigente; adesso stiamo lavorando con un mandato economico che non prevede più dall’1 luglio 2017, l’applicazione delle Cav (Contributo auto variabile, ndr) sostituite, così come previsto nelle more del rinnovo dell’accordo integrativo, dalle aliquote di garanzia che nella stragrande maggioranza dei casi sono, seppur maggiori alla aliquota di mandato, penalizzanti rispetto alle aliquote delle nuove Cav, ovviamente se sarà approvato il nuovo impianto. Inoltre, al momento siamo senza gli incentivi qualitativi e quantitativi nei rami elementari e altri istituti quali rimborso sinistri o budget vita. Queste entrate variabili, di cui non possiamo farne a meno, sono da sempre parte fondamentale dei bilanci agenziali. La parte economica del nuovo accordo, seppur con qualche riduzione nel comparto provvigionale auto che non ci può certo lasciare soddisfatti, di fatto ci confermerebbe come una delle reti agenziali tra le più remunerate del mercato. Inoltre la nuova aliquota di mandato (a tempo indeterminato) che abbiamo definito è di 2 punti più alta rispetto a quella attuale, risultato, questo, che ci pone in condizione di maggiore tranquillità per il futuro. Per la parte di remunerazione variabile dei rami elementari abbiamo focalizzato l’attenzione su un impianto che ci faccia guadagnare ancora sulla qualità del portafoglio, ma anche e soprattutto sullo sviluppo, convinti che solo attraverso questa strada le agenzie potranno essere ancora protagoniste del mercato. Naturalmente grande responsabilità avrà la compagnia nel metterci a disposizione prodotti e strumenti adeguati e orientati allo sviluppo. Abbiamo poi chiuso un accordo dati, che prevede la titolarità autonoma sia dell’impresa-agenzia, sia dell’impresa-compagnia, con dati che rimarranno nell’uso e nel possesso degli agenti anche a chiusura del mandato, e un accordo multicanalità che definisce il perimetro entro il quale andremo a chiudere successivamente gli accordi con le società del gruppo o società terze; accordi che prevederanno remunerazioni per le agenzie per iniziative commerciali congiunte , sempre che le stesse abbiano dato individualmente e di volta in volta la loro adesione.
D. Quale è la posizione di Ius rispetto a quanto stanno facendo gli altri gruppi agenti sempre in merito al Patto?
R. È di massimo rispetto. Posso solo dire che personalmente ho sempre dato grande importanza affinché si fosse tutti insieme a discutere del Patto 2.0, agendo sempre con la massima trasparenza e lealtà in qualunque momento della trattativa e devo dire che, su queste basi condivise, il rapporto che ho con tutti gli altri presidenti è da subito stato ottimo.
Fabio Sgroi
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