L’incontro che si è svolto il 26 maggio scorso non ha portato a risultati positivi. Tutt’altro. E ora le parti sono distanti.
Trattative interrotte. Fino a quando? Difficile dirlo, quello che è certo è che per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti delle agenzie di assicurazione in gestione libera bisognerà attendere ancora. L’accordo fra Anapa Rete ImpresAgenzia e le OO.SS. è scaduto il 31 dicembre del 2015. Le parti hanno discusso il rinnovo per tutto il 2016 e in questa prima parte del 2017. Poi cosa è successo?
L’associazione di categoria presieduta da Vincenzo Cirasola ha reso noto qualche giorno fa, di aver interrotto ogni discorso legato al rinnovo, a causa «del tentativo di alcune sigle sindacali di stravolgere e rinegoziare la trattativa portata avanti con determinazione». Tutto questo al termine dell’ultima riunione che si è tenuta il 26 maggio scorso. Federico Serrao, membro di giunta di Anapa, a proposito dell’interruzione della trattativa ha parlato della delegazione sindacale trattante «che non è stata lungimirante nel comprendere la necessità di apportare le opportune modifiche a numerosi istituti del Ccnl. Alcune sigle (Cisl e Uil) hanno compiuto numerosi sforzi in questa direzione a fronte di altre che hanno preferito invece arroccarsi con chiusure immotivate al cambiamento e all’ammodernamento di alcuni istituti, che rappresentano il futuro occupazionale per molti giovani, uno su tutti l’apprendistato. Il nostro contratto», ha proseguito Serrao, «da sempre, e a torto, è assimilato a quello dei dipendenti delle compagnie, che producono notevoli utili, mentre le agenzie chiudono e gli agenti diventano subagenti, ma non è più sostenibile, seppure sia da molti considerato uno tra i contratti più vantaggiosi del mercato. Anapa si prese l’onere di “riattivare” il precedente Ccnl, responsabilmente e unendo due contratti entrambi scaduti; su questa disponibilità qualcuno ha pensato ancora oggi di equivocare. Sbagliandosi».
LA POSIZIONE DELLE OO.SS. – Le segreterie nazionali di First Cisl, Fisac Cgil, Fna e Uilca hanno parlato di trattativa «difficile e complessa», che è stata caratterizzata «da una parte, dal reiterato tentativo di Anapa (affiancata nel negoziato dagli esperti consulenti di Confcommercio) di operare una modifica strutturale del contratto nazionale con interventi su istituti specifici, stravolgenti in senso peggiorativo e destrutturante dell’impianto dell’attuale Ccnl vigente, per ottenere una forte riduzione dei costi e minori vincoli normativi; dall’altra, dalla volontà sindacale di consolidare e rafforzare gli istituti contrattuali attualmente in vigore insieme alle principali previsioni normative, come indicato nella piattaforma unitaria di rinnovo del Ccnl, nell’ottica di favorire in senso innovativo una flessibilità regolata, soprattutto nell’utilizzo degli orari di lavoro, contemperando l’interesse dei datori di lavoro con quello delle lavoratrici e dei lavoratori, implementando il confronto tra le parti al fine di incrementare le tutele in caso di situazioni di difficoltà».
Nel corso dell’ultimo incontro tra le parti, il 26 maggio scorso, le OO.SS. «sono state costrette a ribadire con fermezza, come già durante tutta la trattativa, l’impossibilità di poter negoziare sul terreno della riduzione dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e di una competizione produttiva impostata sulla riduzione dei costi e sul dumping contrattuale, anziché sulla qualità e sul giusto riconoscimento del valore dell’attività dei dipendenti: Anapa, evidentemente, non ha gradito e ha deciso la “rottura” peraltro comunicata in maniera irrituale a mezzo stampa».
Per le OO.SS. «è preoccupante che Anapa, associazione datoriale firmataria, il 20 novembre 2014, insieme alle OO.SS., dell’unico Ccnl di riferimento nazionale di categoria e per questo legittimata a sedere a tutti i più importanti tavoli istituzionali lasci intendere di volerlo stravolgere e mettere in discussione, penalizzando i propri dipendenti, anziché consolidarlo e rafforzarlo. Le OO.SS., anche per le buone prassi che hanno contraddistinto, fino ad oggi, le relazioni con Anapa si augurano che esistano ancora le condizioni per poter arrivare ad un accordo per il rinnovo del Ccnl».
Le OO.SS., sottolineano in una nota, «riconfermando la disponibilità alla trattativa sui presupposti rappresentati dalla piattaforma sindacale e sulla base di quanto riaffermato il 26 maggio scorso, in risposta al segnale negativo pervenuto dai vertici di Anapa, inaccettabile e teso a “svalorizzare” e marginalizzare l’importanza e i contenuti delle relazioni sindacali, daranno una pronta risposta, per contrastare gli intenti della parte datoriale e rivendicare le loro posizioni, mettendo in campo, ad ogni livello, le iniziative che riterranno più opportune, già a partire dall’evento pubblico del 21 giugno organizzato dall’Enbass, ente bilaterale previsto dal vigente Ccnl».
Fabio Sgroi
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