Anche se siamo lontani rispetto ai numeri registrati in passato, i dati dell’istituto di vigilanza del 2016 mostrano una inversione di tendenza.
Nel corso del 2016 è tornato ad aumentare il numero dei procedimenti sanzionatori avviati dall’Ivass. Rispetto all’anno precedente sono stati 2.326, contro 1.976. Ben 350 in più. Certo nulla a che vedere con quanto era accaduto nel 2014, nel 2013 e nel 2012, quando il numero aveva raggiunto rispettivamente 3.211, 3.496 e 5.293.
Entrando nel dettaglio, nel 2016 le ordinanze di ingiunzione sono state 2.126 e hanno rappresentato il 91,4% del totale dei procedimenti sanzionatori. Nel 2015 erano state 1.818, contro le 2.792 del 2014, 3.184 del 2013 e 4.471 del 2012.
Per quanto riguarda i provvedimenti di archiviazione, nel 2016 sono stati 200, pari all’8,6% del totale (158 nel 2015, 419 nel 2014, 312 nel 2013, 822 nel 2012).
È cresciuto (se si guarda al passato, possiamo dire lievemente) anche l’importo complessivo riferito ai procedimenti sanzionatori: nel 2016 ha raggiunto i 14,6 milioni di euro, contro i 13,47 milioni di euro del 2015. Nel 2014 si era andati oltre i 23 milioni di euro, nel 2013 oltre i 25,5 milioni di euro, e nel 2012 oltre i 50,8 milioni di euro.
Fabio Sgroi
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