E sono solo le più significative in termini di importo (bollettino di ottobre scorso). Pesa il mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati.
In ben 260 casi non ha rispettato le regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati. E in più non ha rispettato anche l’obbligo di separazione patrimoniale. La conseguenza è una sanzione pari a 261.000 euro. Il destinatario della multa inflitta dall’Ivass è una ex società di intermediazione assicurativa, la Librass sas di Pierpaolo Pintarelli & C., con sede a Trieste (ex agenzia UnipolSai, divisione La Previdente).
E proprio nei confronti di ex iscritti al Rui (bollettino di ottobre scorso) l’istituto di vigilanza ha comminato altre sanzioni significative.
In particolare spiccano altri tre provvedimenti amministrativi pecuniari. I primi due riguardano ex intermediari (iscritti alla sezione E del Rui) peraltro radiati dal Registro: 140.000 euro all’indirizzo di Valerio Biraghi (ordinanza inviata presso la residenza di Milano) per mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 30 occasioni e dell’obbligo di separazione patrimoniale) e 132.000 euro a Roberta De Vittorio (ordinanza recapitata presso la residenza di Gallipoli, Lecce) sempre per le stesse violazioni (la prima commessa in 131 circostanze). Infine, 90.000 euro di multa è stata inflitta alla società Assistudio srl, con sede a Padova, sempre per non aver rispettato le regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti dei clienti in 8 occasioni e l’obbligo di separazione patrimoniale.
L’Ivass, nel bollettino di ottobre, ha comminato altre sanzioni a ex intermediari, ma in questo articolo sono state riportate solo quelle più significative in termini di importo.
Fabio Sgroi
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