Se si confronta la rilevazione del mese di dicembre 2012 con quella del dicembre 2016, il premio medio è sceso di 107 euro in valore assoluto (da 496 euro a 389 euro) e di quasi il 22% in termini percentuali.
Secondo gli ultimi dati resi noti dall’Ania che analizzano i prezzi Rc auto effettivamente pagati al momento del rinnovo, è emerso che, per il totale dei veicoli, il premio medio nel 2016 ha registrato questo andamento: in valore assoluto si è passati dai 456 euro pagati in media nel 2012 a 367 euro nel 2016. In quattro anni il premio medio si è ridotto di 89 euro. Le riduzioni sono state pari a -19 euro nel 2013, -26 euro nel 2014, -25 euro nel 2015 e -19 euro nel 2016. In termini percentuali, il premio medio è diminuito del 20% dal 2012 al 2016, con un tasso di riduzione che ha mostrato un lieve rallentamento nell’ultimo anno: -4,2% nel 2013, -6% nel 2014, -6,1% nel 2015 e -4,9% nel 2016. Se si confronta la rilevazione del mese di dicembre 2012 con quella del dicembre 2016, il premio medio è sceso di 107 euro in valore assoluto (da 496 euro a 389 euro) e di quasi il 22% in termini percentuali.
Ania ha anche stimato l’effetto complessivo sulla spesa degli assicurati, tenendo conto che le imposte (15,6%) e il contributo al Servizio sanitario nazionale (10,5%) pesano nel 2016 mediamente per il 26,1% del premio prima delle tasse, sostanzialmente in linea con il 2015. Dal 2015 al 2016 il premio medio della copertura dopo le tasse è sceso quindi da circa 486 a 462 euro. La diminuzione è stata pari a circa 24 euro a veicolo; tenuto conto che i contratti di assicurazione Rc auto sono circa 40 milioni, questo calo determinerebbe, qualora si applicasse all’intero portafoglio, una riduzione dei premi pagati (inclusivi delle imposte) di quasi 1 miliardo di euro.
Fabio Sgroi
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