L’agente di Rivoli (Torino) avrà il compito di guidare la neonata rappresentanza agenziale. Con questi obiettivi…
Riccardo Berta è il nuovo presidente del neonato Gruppo Agenti Arag Italia. Così ha deciso la prima assemblea generale costituente che si è svolta lo scorso 27 settembre a Riccione. Dunque, gli agenti della compagnia specializzata nella tutela legale hanno voltato pagina, dando addio all’associazione Tripla A (Associazione Agenti Arag) e costituendo una vera e propria rappresentanza agenziale.
Secondo quanto si legge nella relazione conclusiva, gli agenti hanno «apprezzato» la relazione introduttiva di Stefano Gerbella, presidente dell’associazione TriplaA, «esposta con ammirevole passione» e hanno ringraziato coloro che «a titolo gratuito hanno prestato la propria opera all’interno dell’associazione agenti Arag, portando avanti tematiche di interesse comune».
Gli agenti presenti hanno auspicato «il mantenimento della positiva relazione di fiducia e di fattiva collaborazione sin qui instaurato, migliorando la partnership con la compagnia che esalti gli interessi imprenditoriali della rete agenziale». Inoltre hanno richiesto «di continuare a difendere i valori e la coesione raggiunta e ai rappresentanti eletti di proseguire con lo stesso spirito tracciato dall’associazione TriplaA, profondendo il massimo impegno nello svolgimento delle attività associative».
Gli agenti, infine, hanno impegnato il consiglio direttivo a dare seguito alla costituzione della cassa di previdenza degli agenti Arag, a istituire le commissioni tecnica prodotti e gestionale, sinistri, informatica e formazione, e a «fare riconoscere la centralità del canale diretto dell’impresa agenzia».
Nel corso dei lavori è intervenuta anche la direzione di Arag Se. In particolare hanno partecipato il direttore generale Andrea Andreta, il direttore commerciale Rocco Luigi Matarazzo, la responsabile del canale agenzie Francesca Breda, il responsabile tecnico Marco D’Onofrio e il responsabile ufficio legale e procedure gestionali Mauro Salemme.
Fabio Sgroi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
