lunedì 08 Settembre 2025

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DOSSIER MARTINETTO: ANAPA CHIEDE LUMI AI NUOVI VERTICI DEL FONAGE

L’associazione di categoria degli agenti vuol vederci chiaro in merito alla gestione “familiare e poco professionale” della componente immobiliare del Fondo pensione agenti  e quella “allegra” dei rimborsi spese.

Anapa Rete ImpresAgenziaAnapa Rete ImpresAgenzia non demorde sul Fondo pensione agenti e, dopo aver richiesto «con sollecitudine» al nuovo consiglio di amministrazione il dossier di 75 pagine elaborato dall’ex commissario straordinario Ermanno Martinetto su incarico della Covip, non avendo ricevuto «alcun riscontro» alla prima richiesta già inviata il 21 novembre scorso, martedì 13 dicembre ha scritto nuovamente ai vertici e nuovi organi rappresentativi di Fonage per richiedere di ricevere entro 10 giorni il dossier. È quanto ha reso noto l’associazione di categoria rappresentativa degli agenti attraverso un comunicato diramato nella giornata di ieri. Vincenzo Cirasola, presidente di Anapa, ha anche minacciato di «ricorrere a via legali nel caso di nessuna nuova risposta e riscontro».

 La lettera di diffida è stata inviata anche alla presidenza dell’Ania, «la cui rappresentanza, sin dalla costituzione di Fonage, siede nel consiglio di amministrazione e come tale è da ritenersi corresponsabile della grave crisi che ha portato al commissariamento», si legge nella nota.

«Abbiamo appreso dell’esistenza del dossier dalla stampa e sembrerebbe che esso metta in luce la gestione “familiare e poco professionale” della componente immobiliare e quella “allegra” dei rimborsi spese, tanto che il commissario stesso ha chiesto il risarcimento dei danni ad alcuni ex amministratori di Agenim, la S.r.l. partecipata al 99% da Fonage», ha dichiarato Cirasola.

«Riteniamo che sia un diritto di tutti gli agenti di assicurazione e non solo dei nostri associati, sapere se ci siano i presupposti per richiedere un risarcimento ai diretti interessati per il danno materiale e reputazionale che hanno recato alla nostra categoria», ha continuato Cirasola. «Siamo sorpresi dell’ostruzionismo dimostrato dagli attuali organi e vertici di Fonage che, invece di mostrare assoluta trasparenza e presa di distanza dai metodi della passata gestione, tendono a non rendere pubbliche tali notizie che sono nell’interesse di tutta la categoria». (fs)

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