Fino al prossimo 30 novembre, la compagnia elimina scoperti e franchigie a carico degli assicurati presenti nelle zone di Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria per le spese mediche conseguenti al sisma.
Dopo la devastante scossa (6.5 scala Richter) che ha colpito il centro Italia lo scorso 30 ottobre, alle ore 7,40, Rbm Assicurazione Salute, compagnia assicurativa specializzata nel ramo salute, ha deciso di eliminare scoperti e franchigie a carico degli assicurati presenti nelle zone di Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria per le spese mediche conseguenti al sisma fino al prossimo 30 novembre.
L’estensione dei livelli di copertura, si legge in una nota della compagnia, trova applicazione sia allinterno del network di Rbm Assicurazione Salute, sia fuori rete e comporta anche la non applicazione dell’eventuale esclusione di polizza relativa agli effetti di terremoti o movimenti tellurici. (fs)
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