Non è solo una questione di risparmio dei costi, ma anche di retention. A maggio scorso erano 2,5 milioni le polizze auto Unipol con servizio di riparazione diretta.
L’obiettivo del gruppo Unipol di rafforzare la propria posizione nel comparto auto passa anche dall’ampliamento dei servizi di riparazione. Fra quelli su cui punta l’azienda bolognese c’è Auto Presto&Bene (AP&B), il servizio di autoriparazione diretta in esclusiva per i clienti auto del gruppo Unipol.
A maggio scorso, la percentuale dei sinistri canalizzati e quindi trattati dal network AP&B sfiorava il 30% (per la precisione il 29,4%). La percentuale fa riferimento a quei sinistri dove c’è il consenso delle parti in causa e con solo danni a cose. Secondo quanto reso noto dal gruppo, l’obiettivo è quello di incrementare questa percentuale toccando entro il 2018 il 40%. Per ogni sinistro canalizzato su AP&B rispetto a uno che arriva a una carrozzeria normale si ha un risparmio medio compreso fra i 400 e i 500 euro.
A maggio 2016 erano 2,5 milioni le polizze auto con servizio di riparazione diretta. E non c’è solo un discorso di risparmio di costi, ma anche di retention, visto che il grado di soddisfazione dei clienti Unipol che accedono a carrozzerie convenzionate è intorno al 69%. Per questa ragione il gruppo ha intenzione di estendere i servizi offerti dal network AP&B anche per la manutenzione ordinaria del veicolo ed estendere anche al non auto (casa, commercio e Pmi) il servizio di riparazione in forma specifica, integrato da servizi di assistenza.
Gli agenti hanno un ruolo nell’ambito del servizio AP&B. Sono loro, infatti (il cliente può scegliere anche di chiamare il call center) che aprono il sinistro e consigliano all’assicurato il centro di riparazione AP&B più idoneo per la riparazione del danno subìto.
Fabio Sgroi
© RIPRODUZIONE RISERVATA