Gli importi sono diminuiti rispetto allo scorso anno: nel caso di agenti e broker, 47 euro per le persone fisiche e a 264 euro per le persone giuridiche. Ecco perché adesso non è possibile pagare…
Per l’anno 2016, il contributo di vigilanza dovuto all’Ivass dagli intermediari di assicurazione e riassicurazione iscritti alla sezione A e B del Rui è pari a 47 euro per le persone fisiche e a 264 euro per le persone giuridiche. Il provvedimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze, con decreto del 3 agosto 2016, relativo alla misura e alla modalità di versamento all’istituto di vigilanza sulle assicurazioni del contributo dovuto, per l’anno 2016, dagli intermediari di assicurazione e riassicurazione è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.188 del 12-8-2016).
Sono tenuti al pagamento del contributo di vigilanza i soggetti che risultano iscritti al Rui nel ruolo alla data del 30 maggio 2016. Per i produttori diretti iscritti alla sezione C del Rui il contributo dovuto è pari a 18 euro. Per le persone giuridiche iscritte nella sezione D del registro, il contributo di vigilanza è determinato nella misura di 9.400 euro per le banche con raccolta premi superiore a 100 milioni di euro e per Poste Italiane. Contributo di 6.800 euro per le banche con raccolta premi da 1 milione di euro a 99,9 milioni di euro. Infine, il contributo di vigilanza è di 2.300 euro per le banche con raccolta premi inferiore a un milione di euro, per le società di intermediazione mobiliare (Sim) e per gli intermediari finanziari.
DOVE, COME E QUANDO VERSARE IL CONTRIBUTO 2016 – «Tenuto conto che è in fase di attribuzione il servizio di riscossione volontaria del contributo di vigilanza per il triennio 2016 – 2018, il pagamento relativo all’annualità corrente è sospeso fino all’emanazione del Provvedimento Ivass che ne fissa le modalità e i termini di riscossione». È quanto ha comunicato lo stesso istituto di vigilanza in una nota diramata oggi. Ogni informazione al riguardo, quindi, «sarà pubblicata sul sito internet dell’Ivass e reso disponibile nell’area dedicata agli operatori».
L’Ivass ha inoltre ricordato che «attraverso il sito della Popolare di Sondrio (https://servizi.popso.it/ivass) è possibile continuare a pagare esclusivamente i contributi arretrati relativi alle annualità 2007-2015».
Fabio Sgroi
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