Sono 51 le ordinanze dell’Ivass che fanno riferimento alla compagnia con sede a Bologna. Una riguarda anche la mancata liquidazione, entro il termine previsto dalle condizioni di contratto, di una prestazione assicurativa relativa a una polizza vita.
UnipolSai è la compagnia più sanzionata dall’Ivass nel bollettino di maggio 2016. La multa complessiva inflitta dall’istituto di vigilanza è pari a 333.180 euro ed è frutto di ben 51 ordinanze, una delle quali riferita a Systema Assicurazioni.
Le violazioni commesse dalla compagnia con sede a Bologna hanno riguardato gli articoli 7 (reclami) e 189 (poteri di indagine), comma 1 (l’Ivass può chiedere informazioni, ordinare l’esibizione di documenti ed il compimento di accertamenti e verifiche ritenute necessarie, rivolgendo la richiesta alle imprese di assicurazione e di riassicurazione, ai soggetti che svolgono funzioni parzialmente comprese nel ciclo operativo delle imprese di assicurazione e di riassicurazione per indagini esclusivamente rivolte ai profili assicurativi o riassicurativi, agli intermediari assicurativi e riassicurativi, ai periti assicurativi, nonché ai soggetti che svolgono attività riservate privi di autorizzazione) del Codice delle assicurazioni private (Cap) e 6 (gestione dei reclami), comma 2 (l’Isvap può richiedere dati, notizie o documenti ai soggetti sui quali esercita la vigilanza, i quali forniscono riscontro nel termine di 30 giorni dalla ricezione della richiesta) del regolamento Isvap 24/2008; gli articoli 134 (attestazione sullo stato di rischio) del Cap e 4 del Regolamento Isvap n.4/2006 (obblighi informativi a carico di imprese a scadenza contratti Rc auto); gli articoli 141 (risarcimento del terzo trasportato) e 148 (procedura di risarcimento) del Cap; gli articoli 146 (diritto di accesso agli atti) del Cap e 5 e 6 del decreto ministeriale 191/2008 (disciplina del diritto di accesso dei contraenti e dei danneggiati agli atti delle imprese di assicurazione esercenti l’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, di cui all’articolo 146 del Codice delle assicurazioni private); gli articoli 149 (procedura di risarcimento diretto) e 150 (disciplina del sistema di risarcimento diretto) del Cap e 8 del Decreto del Presidente della Repubblica 254/2006 (regolamento recante la disciplina del risarcimento diretto dei danni derivanti dalla circolazione stradale a norma dell’articolo 150 del Cap); l’articolo 183 (Regole di comportamento), comma 1, lettera A (nell’offerta e nell’esecuzione dei contratti le imprese e gli intermediari devono comportarsi con diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti dei contraenti e degli assicurati) del Cap.
Nel dettaglio, UnipolSai è stata multata per il mancato riscontro, entro il termine di 30 giorni, alla richiesta di informativa e documentazione avanzata dall’Ivass relativamente a un reclamo; il mancato rilascio al contraente, almeno 30 giorni prima della scadenza del contratto, dell’attestazione sullo stato del rischio; il mancato rispetto, per alcuni sinistri del ramo Rc auto, dei termini per la formulazione (e anche comunicazione dei motivi di diniego) dell’offerta di risarcimento (anche diretto) al danneggiato; il mancato accoglimento, entro il termine di 60 giorni, della richiesta di accesso agli atti di alcuni fascicoli di sinistri Rc auto; la mancanza di valida comunicazione scritta di rifiuto, entro il termine di 15 giorni, della richiesta di accesso agli atti di un fascicolo di un sinistro Rc auto; la mancata liquidazione, entro il termine di 30 giorni previsto dalle condizioni di contratto, di una prestazione assicurativa relativa a una polizza vita.
Fabio Sgroi
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