La raccolta premi globale è calata del 2,1% (danni a +1,3%, vita a -3,5%). Diminuiscono anche il risultato operativo (-10,5%) e l’utile netto (-9,9%). Il group ceo Donnet: «Dati solidi e incoraggianti».
Assicurazioni Generali ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2016. I premi complessivi del Gruppo hanno raggiunto i 37 miliardi di euro (-2,1% rispetto ai 38,2 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso).
Il risultato operativo si è attestato a 2.487 milioni di euro (-10,5% rispetto a 2.779 milioni di euro di un anno fa). In calo anche l’utile netto a 1.178 milioni di euro (-9,9% rispetto a 1.307 milioni del primo semestre 2015).
VITA – I premi vita hanno registrato una raccolta di 25.816 milioni di euro, in calo del 3,5% a seguito della contrazione dei premi della linea unit linked (-19,9%). Positivo, invece, è stato l’andamento registrato dai prodotti risparmio (+2,9%) e dalla linea puro rischio e malattia (+0,4%). La raccolta netta vita (differenza tra i premi incassati e le uscite per pagamenti e riscatti) ha superato i 7,5 miliardi di euro (-7,3%). La nuova produzione in termini di Annual premium equivalent (Ape) si è attestata a 2.571 milioni di euro (-4,5%), in recupero rispetto al trimestre precedente, per effetto della buona produzione a livello di premi annui; i premi unici hanno segnato un -9,1% con un ulteriore calo nel secondo trimestre in quasi tutte le aree a eccezione dell’Asia. Nonostante la riduzione degli Ape, il valore della nuova produzione ha segnato un miglioramento (+38,4%) attestandosi a 656 milioni di euro. La redditività ha segnato una crescita di 7,9 punti percentuali a 25,5%. Il risultato operativo del segmento vita è stato di 1.653 milioni di euro (-3,5% rispetto a 1.713 milioni di euro del primo semestre 2015).
DANNI – I premi del segmento danni sono aumentati a 11.131 milioni di euro (+1,3%) per effetto di una ripresa del ramo auto (+2,3%) e di una raccolta stabile del settore non auto (+0,1%). Nonostante un risultato tecnico in crescita, derivante da un ulteriore miglioramento del combined ratio a 92,3% (-0,3 punti percentuali), il risultato operativo del segmento ha chiuso a 1.042 milioni di euro (-5,6% rispetto a 1.103 milioni di euro nel primo semestre 2015). Sul semestre hanno pesato eventi catastrofali per circa 125 milioni di euro relativi principalmente alle inondazioni di maggio e giugno in Germania, Francia e Repubblica Ceca per un impatto di 1,3 punti percentuali sul combined ratio in linea con l’impatto registrato nello stesso periodo dello scorso anno. In lieve miglioramento la sinistralità corrente non catastrofale (-0,5 p.p.), per effetto dell’evoluzione osservata nel settore auto.
PATRIMONIO NETTO – Il patrimonio netto di Gruppo ha toccato quota 24.562 milioni di euro, in crescita del 4,2% rispetto ai 23.565 milioni al 31 dicembre 2015. La variazione «è ascrivibile al risultato del periodo di pertinenza del Gruppo, pari a 1.178 milioni di euro e agli utili attribuibili alle attività finanziarie disponibili per la vendita per 1.417 milioni di euro, che più che compensano l’erogazione del dividendo per complessivi 1.123 milioni di euro e la diminuzione di 475 milioni di euro degli utili derivanti dalla rimisurazione delle passività finanziarie per piani a benefici definiti ascrivibile alla riduzione dei tassi di riferimento utilizzati per lo sconto di tali passività».
Il Regulatory Solvency Ratio (che rappresenta la visione regolamentare del capitale di Gruppo e considera l’utilizzo del modello interno alle sole compagnie per le quali è stata ottenuta l’approvazione dall’Ivass e per le restanti compagnie l’applicazione della Standard Formula) si è attestato a 161% (-10 punti percentuali). L’Economic Solvency Ratio del Gruppo (rappresenta la visione economica del capitale di Gruppo ed è calcolato applicando il modello interno all’intero perimetro) è pari a 188% (-14 punti percentuali).
IL COMMENTO DI DONNET – «I risultati delle performance tecniche del nostro business dei primi sei mesi sono solidi e incoraggianti, nonostante condizioni di mercato estremamente avverse. Questi risultati e il lavoro di tutti i nostri collaboratori nel mondo ci permettono di mantenere l’impegno di offrire ai nostri azionisti una remunerazione in linea con i target di piano», ha commentato Philippe Donnet, group ceo di Generali. (fs)
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