Il provvedimento è riportato nel bollettino di aprile dell’istituto di vigilanza.
Una sola ordinanza ma salatissima: la sanzione è pari a 227.500 euro. Il destinatario è Assicurazioni Generali e il bollettino Ivass è quello di aprile scorso. Si tratta della multa più alta in termini di importo delle sanzioni, comminata dall’istituto di vigilanza e riportata, appunto, nel bollettino di aprile.
In particolare, le violazioni commesse dalla compagnia con sede (nella foto) a Trieste riguardano:
– anomalie, nel periodo gennaio 2009 – aprile 2014, relative alla mancata registrazione nell’Archivio unico informatico (AUI) delle singole operazioni di incasso/liquidazione delle polizze vita nel caso di contestuale reinvestimento da parte del cliente delle somme liquidate in nuove polizze o in polizze già esistenti;
– errata interpretazione della normativa antiriciclaggio da parte della rete agenziale che non ha dato luogo alla registrazione nell’AUI delle singole operazioni di liquidazione nei confronti del cliente e di pagamento da parte dello stesso, compensando le somme relative alle due diverse tipologie di operazioni;
– assetto organizzativo e implementazione delle procedure adottate per l’adempimento degli obblighi di cui al d.lgs. 231/2007 e al provvedimento di Banca d’Italia 895/2009, non idonei alla corretta acquisizione dei dati necessari ai fini della registrazione nell’AUI di tutte le fattispecie;
– sistema dei controlli interni non idoneo a rilevare significative irregolarità e omissioni in ordine alla completezza dei dati inseriti in AUI, relativi a operazioni d’incasso premi e liquidazione di prestazioni;
– procedure sulle attività antiriciclaggio non appropriate.
Fabio Sgroi
© RIPRODUZIONE RISERVATA