La decisione di First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca Uil è stata assunta dopo la rottura delle trattative per il contratto unico di gruppo.
Niente accordo sul contratto unico di gruppo. Per le organizzazioni sindacali First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca Uil non ci sono le condizioni per proseguire il confronto con Unipol, nell’ambito di una trattativa cominciata alla fine dello scorso mese di gennaio.
L’ultimo incontro con la direzione del personale, che si è svolto alla fine della settimana scorsa, non ha portato a nulla di buono. E adesso via a una mobilitazione di tutti i lavoratori del Gruppo.
Duro il comunicato delle OO.SS. al termine dell’ultimo incontro: «La volontà dell’azienda è stata, fin dall’inizio, quella di tentare di dividere i lavoratori e le loro rappresentanze sindacali attraverso l’imposizione di un modello minimalista e penalizzante per tutti. Le risorse economiche dichiarate disponibili sono risultate largamente insufficienti e unilateralmente indirizzate, con la precisa ed unica volontà di imporre un contratto a proprio uso e consumo. Parimenti sulla parte normativa l’azienda ha mostrato la sua vera natura: miope ed arrogante».
Per le OO.SS. «durante tutto il negoziato è emerso l’orientamento aziendale di impedire la concreta e necessaria armonizzazione contrattuale, a beneficio dei lavoratori, con la ferma intenzione di cancellare importanti istituti, quali specificità di piazza e orari, permessi, classi di anzianità, etc., senza un’adeguata ed equa compensazione per tutti i lavoratori». Un comportamento, quello di Unipol che, sempre secondo le organizzazioni sindacali, è stato definito «sciagurato e irresponsabile», da parte «del secondo gruppo assicurativo italiano che millanta elevati valori etici e sociali». Un Gruppo che, prosegue la nota, «a fronte di cospicui utili di bilancio, realizzati anche con il contributo dei propri dipendenti, pensa di arricchire unicamente il management, peraltro responsabile di scelte organizzative e commerciali che hanno creato confusione e disorientamento tra i colleghi e nella rete distributiva».
I coordinamenti sindacali unitari di Gruppo hanno proclamato lo stato di agitazione e hanno invitato i lavoratori a rispettare in modo «rigido» l’orario di lavoro e le procedure aziendali, e ad aderire «a tutte le iniziative di lotta e di mobilitazione» che saranno messe in campo «a partire dai prossimi giorni». (fs)
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