I rappresentanti dei gruppi agenti Generali di Italia, Francia e Germania scrivono una lettera al presidente del Leone.
Una persona che continui nell’opera di valorizzazione e di centralità del ruolo assunto dall’agente, unico e vero patrimonio per il modello distributivo europeo. È questa la richiesta avanzata dal Coordinamento europeo degli agenti Generali, indirizzata (attraverso una lettera) al presidente Gabriele Galateri di Genola, a proposito di quello che sarà il nuovo ceo group di Generali, dopo la fuoriuscita di Mario Greco.
La prima riunione ufficiale del Coordinamento europeo degli agenti Generali si è svolta a Parigi nelle giornate di mercoledì e giovedì scorsi, presso la sede di Generali France negli uffici del Triangl (Gruppo agenti francese). All’incontro hanno preso parte Vincenzo Cirasola in rappresentanza del gruppo aziendale agenti italiano, Bernard Jeannot, presidente del Triangl francese e Christian Schmidt rappresentante dell’Ivhv tedesco. Presenti anche Fulvio Galli, segretario generale del Gaa Generali e una delegazione del Bipar, guidata dal presidente della commissione agenti. (Nella foto, da sinistra, Cirasola, Jeannot e Schmidt)
L’obiettivo del Coordinamento è quello di «essere propositivi nel rapporto con la mandante e continuare a garantire una relazione di valore con il cliente, che è il vero patrimonio dell’azienda». In questo contesto, si legge nella lettera indirizzata al presidente di Generali, «preoccupa il cambio al vertice del nostro grande gruppo assicurativo, e in particolare l’eco mediatico che arriva ai nostri comuni clienti nei vari Paesi. Per tali ragioni riteniamo importante, nell’interesse sistemico e di tutti gli stakeholders, che il group ceo prossimamente nominato abbia conoscenza e consapevolezza del valore indispensabile e insostituibile della rete agenziale, sul piano professionale e relazionale, nel mantenimento e nello sviluppo dell’attuale assetto aziendale (la maggior parte dei premi della compagnia è intermediata dal canale agenziale europeo)».
Nato nel maggio dello scorso anno sul modello di quello già in essere per gli agenti Axa e Allianz, anche il nuovo organismo creato dai tre principali gruppi agenti di Generali si è posto come obiettivo l’analisi e lo studio sul ruolo dell’agente nel contesto europeo e sull’evoluzione della professione. (fs)
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