mercoledì 10 Settembre 2025

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RACCOLTA PREMI NEL PRIMO TRIMESTRE 2015: VITA A +16,3%, DANNI A -2%. ANCORA MALE L’AUTO

Secondo le rilevazioni dell’Ivass, la raccolta complessiva delle imprese di assicurazione italiane e delle rappresentanze in Italia di imprese estere ha sfiorato i 40 miliardi di euro (+12,2%). Ancora male l’auto, con un trend discendente che continua dal terzo trimestre 2012.
 

La raccolta premi complessiva realizzata nel primo trimestre 2015 dalle imprese di assicurazione italiane e dalle rappresentanze in Italia di imprese estere è risultata pari a 39,77 miliardi di euro. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso l’incremento è stato del 12,2%. È quanto rilevato dall’Ivass. Per quato riguarda i settori vita e danni l’andamento è sempre lo stesso: al forte aumento della raccolta premi vita pari a 32 miliardi di euro (+16,3%) fa da contraltare la diminuzione della raccolta premi danni pari 7,8 miliardi di euro (-2%).

SETTORE VITA – La raccolta nel vita (tabella sotto) risulta costituita per l’85,4% da premi unici (+17%) per il 9,9% da premi ricorrenti e per il restante 4,7% da premi annui. Nel dettaglio, il ramo I (assicurazioni sulla durata della vita umana), con una produzione di 22 miliardi di euro, dopo 8  rilevazioni trimestrali consecutive in crescita, ha registrato una flessione dell’1,8%.

Il ramo III (assicurazioni le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote di Oicr o di fondi interni ovvero a indici o ad altri valori di riferimento), con una raccolta di premi pari a 8,2 miliardi di euro, ha rafforzato la tendenza molto positiva emersa nelle due precedenti rilevazioni trimestrali e si incrementa del 112,9%. Il ramo V (operazioni di capitalizzazione) con un volume di premi pari a 1,4 miliardi di euro, per la nona rilevazione consecutiva è risultata in crescita (+49,3%).

Per quanto riguarda i restanti rami, i premi del ramo VI (fondi pensione) hanno segnato 396 milioni di euro (+17%), quelli del ramo IV (assicurazioni malattia a lungo termine non rescindibili) hanno raggiunto quota 22 milioni di euro e le assicurazioni complementari hanno toccato i 25 milioni di euro.

Raccolta premi vita I trim 2015 - Ivass

SETTORE DANNI – La diminuzione (come si evince dalla tabella in basso) è riconducibile, come al solito, al ramo Rc auto e veicoli marittimi (3,63 miliardi di euro, -6,3%). Il trend discendente continua dal terzo trimestre 2012. Gli altri rami (che rappresentano poco più della metà dei premi danni totali) hanno registrato invece una moderata crescita pari a circa il 2%.

Tra questi rami, quelli con produzione più elevata, e quindi con maggiore incidenza sul totale, sono: infortuni con il 9,2% (8,9% nel 2014), Rc generale con l’8,3% (7,8% nel 2014), corpi di veicoli terrestri con il 7,8% (7,7% nel 2014), malattia con il 7,6% (7,2% nel 2014), altri danni ai beni con il 6,8% (6,7%), incendio ed elementi naturali con il 6,3% (6,1% nel 2014).

Raccolta premi danni I trim 2015 - Ivass

RAPPRESENTANZE IN ITALIA DI IMPRESE ESTERE – Le rappresentanze di imprese con sede legale in altro Stato S.E.E., operanti in Italia in regime di stabilimento, hanno mostrato andamenti parzialmente difformi da quelli delle compagnie con sede in Italia, registrando un andamento positivo in entrambi i comparti, vita (+60,5%) e danni (+2,6%).

In particolare, la raccolta premi vita è stata pari a circa 1,3 miliardi di euro, largamente concentrata nelle polizze unit linked (1 miliardo circa, pari all’83,1% del portafoglio vita complessivo). Anche nei rami danni la raccolta è ammontata a circa 1,3 miliardi di euro; nel ramo credito l’intera raccolta in Italia è quasi totalmente da ascrivere a queste imprese (89%). Da segnalare anche la significativa presenza nel ramo Rc generale (39% circa). È risultata, invece, contenuta la quota di mercato del ramo Rc auto e natanti, che ha sfiorato il 5% della produzione complessiva delle stabili organizzazioni in Italia. Assenti completamente dal mercato dei fondi pensione che, pertanto, registra la presenza delle sole imprese di assicurazione nazionali.

Fabio Sgroi

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